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C’è anche una saviglianese su una delle principali riviste culinarie d’Italia. Sul numero del 26 febbraio scorso del rinomato mensile di cucina “Sale & Pepe” è infatti presente un’intervista alle Lady Chef, compartimento femminile della Federazione Italiana Cuochi (che sostiene l’attività professionale di tante donne che lavorano nelle cucine italiane) e del cui direttivo nazionale fa parte la nostra concittadina Caterina Quaglia.
Quello di Caterina non è un volto nuovo per il nostro giornale: di lei avevamo parlato già tre anni fa, in occasione dell’edizione 2022 del Festival di Sanremo, quando ricevette la chiamata per organizzare la cucina di “Casa Sanremo”. E anche quest’anno, per il 75° Festival della canzone italiana, è tornata dal 6 al 16 febbraio nelle cucine sanremesi per preparare i suoi manicaretti ai cantanti in gara e non solo. Un eccezionale mese che è culminato con la pubblicazione sull’ottimo “Sale & Pepe”, un altro strepitoso traguardo per la cuoca originaria della Cavallotta, cresciuta in campagna e a fianco dei nonni malgari, dai quali ha appreso tutto ciò che sa sui prodotti naturali, «un valore aggiunto utilissimo in questo lavoro».
Caterina, infatti, da vent’anni lavora come personal e temporary chef, ossia cucina nelle case private o nei ristoranti che necessitano di un tocco gourmand, ma partecipa anche a eventi culinari, come la manifestazione “None al cioccolato”, tenutasi nel comune torinese lo scorso dicembre e in cui ha portato bislacchi abbinamenti come le ostriche accompagnate da cioccolato grattugiato, zabaione salato allo Champagne e zeste di lime od ostriche con pirottini di fondente e angostura. Insomma, una fantasia inesauribile per la saviglianese, che ancora dopo tutto questo tempo riesce a emozionarsi nel suo lavoro: «Ancora oggi mi diverto molto a cucinare e a dare estro alle mie fantasie – dichiara – Piatto forte? Cucino talmente con passione che non ne ho uno; preferisco vedere gli altri godere delle mie creazioni e vivere l’armonia della tavola». Indispensabili i pareri di suo figlio (anch’esso nel mondo della cucina, ma a Milano) quando si mette ai fornelli: «Quando sperimento, se c’è mio figlio sono in una botte di ferro perché ha un palato molto attento – conclude – se mi dà lui l’ok, ho fatto centro».
E chissà se un giorno non vedremo mamma e figlio, insieme, sulla copertina di qualche rivista di cucina.
di Alessio Bessone