A seguito delle dimissioni di Andrea Raspo, il nuovo vicesindaco è Mirko Fissore che mantiene anche le deleghe da assessore “esterno” a Lavori pubblici, Risparmio energetico, Sport, Politiche giovanili, Protezione civile.
È assessore “esterno”, ovvero senza diritto di voto in Consiglio comunale dal momento che si era dimesso da consigliere per fare entrare nel parlamentino comunale Annalisa Gullino, prima esclusa della lista di maggioranza “Noi per Monasterolo”.
Da assessore a vicesindaco: crescono responsabilità e impegno?
«Innanzitutto esprimo il mio dispiacere per come si è evoluta la situazione che ha portato alle dimissioni di Raspo e ci tengo a ringraziarlo per il supporto e i consigli che mi ha dato in passato e per il supporto che mi ha garantito in caso di necessità. Sicuramente con il nuovo ruolo le responsabilità aumentano e aumenterà anche l’aiuto che dovremmo dare al sindaco Giorgio Alberione perché ad un anno dalla fine del mandato ci sono ancora progetti da portare a termine».
Quali sono le qualità che servono per amministrare un piccolo Comune?
«Dopo gli anni di esperienza maturata ho capito che le qualità maggiori che servono sono la pazienza e la diplomazia perché bisogna confrontarsi con realtà tanto diverse, dal privato cittadino alla grande azienda, con problematiche quotidiane che possono apparire di piccolo conto, ma che condizionano molto la vita dei cittadini».
Sulla questione asilo l’amministrazione si è spaccata: posizioni troppo distanti?
«Diciamo che la questione asilo ha messo un po’ di pepe nella vita politica di Monasterolo e non solo perché se ne parla molto in paese. Mi permetto di focalizzare l’attenzione però, più che sui diversi punti di vista, sul fatto che finalmente dopo tanti anni la situazione si sia sbloccata e che presto si potrà partire con la realizzazione del nuovo asilo. Giustamente ognuno ha il proprio pensiero ed è giusto che lo esprima in maniera educata e civile ma l’obiettivo finale è quello di avere finalmente una struttura moderna e funzionale che possa essere utilizzata per moltissimi anni ed ampli l’offerta che il paese dà ai suoi abitanti».
L’INTERVISTA COMPLETA ALL’INTERNO DEL GIORNALE.