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Nei giorni scorsi gli automobilisti in transito a Levaldigi e in strada Monasterolo si sono accorti che le quattro colonnine arancioni velobox presenti sono state completamente impacchettate. Tali colonnine, a cui interno era possibile inserire rilevatori di velocità, erano state posizionate a settembre 2018 sulla statale: una davanti alla casa di Rossi di Montelera, un’altra nei pressidella casa di riposo F.lli Ariaudo; un’altra ancora sulla provinciale per Vottignasco, all’altezza dell’asilo infantile. Successivamente, una ulteriore struttura era stata installata in strada Monasterolo. Altre due erano state piazzate nel territorio comunale di Marene.
Il motivo della loro copertura deriva dall’entrata in vigore del cosiddetto “Decreto autovelox” che introduce diverse novità e regole più stringenti per l’utilizzo di tali strumenti.
Come fanno sapere dal comando della Polizia Locale di via Togliatti, «i tratti di strada dove possono essere installati gli autovelox devono essere individuati con un provvedimento del prefetto. È richiesta la presenza di determinate condizioni, come un elevato tasso di incidentalità documentato o condizioni della strada che rendano difficile e pericoloso il controllo ordinario degli agenti». E per la nostra città, ad oggi, il prefetto non li ha validati.
di Paolo Biancardi
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