In pensione Cosentino, pompiere saviglianese: 25 anni fa il primo intervento

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Nelle scorse settimane è andato in pensione per limiti d’età, avendo raggiunto i 61 anni, il Vigile del fuoco saviglianese Dante Cosentino. Per 25 anni, con i capi distaccamento che si sono succeduti negli anni (Claudio Bonetto, Antonio Giordano, Adriano Ariaudo e ora Luca Fumero) ha sempre preso parte, durante i propri turni, all’attività d’emergenza e soccorso del distaccamento cittadino di piazza Nizza in qualità di autista dei mezzi.
Negli ultimi tempi ha svolto anche la funzione di capo squadra sostituto, rappresentando un bel gesto di responsabilità nei confronti degli altri suo colleghi saviglianesi, ma soprattutto della comunità.

«Per anni – con queste parole lo ricorda l’attuale capo distaccamento Luca Fumero – si è impegnato tantissimo, anche a discapito del lavoro (lavora in Alpi Acque, ndr). Ci mancherà la sua esperienza, soprattutto alla guida».

Cosentino, qual è stato il primo intervento?
«Un incidente stradale, ma dopo 25 anni non mi ricordo».
E l’ultimo in ordine di tempo?
«Un ascensore bloccato, con la gente chiusa all’interno».
Volontario nei Vigili del fuoco cosa significa?
«Significa aiutare la comunità e il prossimo quando ne ha bisogno e si trova nelle difficoltà».
In pensione con rimpianto?
«Probabilmente sì. Mi sarebbe piaciuto diventare capo squadra».

A Cosentino possano arrivare i ringraziamenti delle nostre comunità per l’impegno profuso nel volontariato. Ai ringraziamenti si unisce anche la redazione de “Il Saviglianese”.

di Paolo Biancardi