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Il 28 maggio, i Carabinieri di Alba hanno eseguito otto misure cautelari nei confronti di soggetti africani accusati di spaccio di droga nei pressi della stazione ferroviaria di Alba. L’operazione, denominata “Restyling 2”, è il seguito di un’indagine precedente del 2024 (“Restyling”), che aveva già portato a provvedimenti contro altri spacciatori. I Carabinieri della Compagnia di Alba hanno costantemente monitorato la zona richiedendo ed ottenendo dalla Questura di Cuneo la sospensione dell’attività del “Bar della Stazione”, in quel momento luogo di assidua frequentazione di soggetti censurati, nonché deferendo all’autorità giudiziaria ulteriori spacciatori.
L’indagine è nata dopo l’arresto in flagranza di due soggetti a gennaio e ha rivelato un aumento di giovani acquirenti, alcuni coinvolti in un video rap che promuoveva l’integrazione culturale, girato proprio alla stazione. Gli spacciatori, spesso senza fissa dimora, operavano principalmente nel pomeriggio e si rifugiavano in appartamenti, edifici abbandonati o centri di accoglienza.
Durante le perquisizioni del 28 maggio sono state sequestrate droghe varie (hashish, crack e marijuana), denaro e strumenti per il confezionamento. Quattro indagati sono finiti in carcere, mentre altri quattro hanno ricevuto il divieto di dimora a Cuneo. Le loro posizioni sono ora al vaglio dell’autorità giudiziaria.