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Siamo in presenza di un episodio della truffa dello specchietto o della carrozzeria strisciata?
Potrebbe essere il caso che è capitato a una signora di Cavallerleone giovedì 19 settembre nel pomeriggio. La signora a bordo della sua autovettura si stava recando a Racconigi quando, all’altezza della cava, ha visto un giovane davanti a un’utilitaria bianca ferma in una piazzola. Dopo il suo passaggio, il giovane è risalito in fretta sull’auto e si è lanciato al suo inseguimento, cercando di attirarne l’attenzione e farla fermare, anche tirando pietre e suonando il clacson. La signora non si è però fermata, ha estratto il cellulare e, una volta arrivata a Racconigi, ha chiamato le forze dell’ordine.
Se fosse un caso di truffa, si tratta di un trucco molto semplice che consiste nel far credere alla vittima di aver involontariamente urtato il retrovisore dell’auto di chi sta mettendo in atto la truffa. La vittima sentirà il rumore di un colpo secco molto forte sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata che darà l’illusione di un urto immediato. Successivamente gli verrà chiesto di saldare il danno in contanti, senza attivare l’assicurazione, inducendo così l’automobilista a pagare subito pur di non vedersi aumentare i costi dell’assicurazione.
Anche l’amministrazione comunale, tramite il suo canale social su whatsapp, avvisa del pericolo mettendo in guardia gli automobilisti con una segnalazione in cui ricorda – in questi casi – di non fermarsi, mostrare il cellulare e chiamare il numero di emergenza 112 o le forze dell’ordine.