Il Saviglianese è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriverti gratuitamente al canale ed essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
Lunedì si monta il ponteggio a Sant’Andrea per iniziare i lavori al tetto. Un intervento importante, che ammonta a 470.000 euro. Ne mancano ancora circa 84.000 e i nostri parroci fanno appello ai fedeli con l’iniziativa “Regala un coppo a Sant’Andrea”.
«La Conferenza episcopale italiana (Cei) ha approvato la richiesta di contributo avanzato dalla parrocchia per il cofinanziamento delle spese relative al rifacimento dei tetti della chiesa – spiega l’abate don Paolo Perolini – ma, nonostante l’importo notevole derivante dai fondi dell’8 per mille, sarà ancora necessario ricorrere alla generosità dei parrocchiani…». E infatti la Cei ha messo a disposizione una bella cifra: 200.000 euro, mentre gli altri contributi arrivano da due eredità (per un totale di 82.700 euro), la Cassa di risparmio di Savigliano non si è tirata indietro e ha messo 58.000 euro, mentre la parrocchia può già disporre delle offerte dei fedeli raccolte tra il 2020 ad oggi: 35.816 euro, per la precisione. A queste cifre si aggiunge ancora il contributo comunale di 10.000 euro. Servono, però, ancora 83.737 euro per completare il finanziamento dell’opera.
Si può contribuire in quattro modi diversi, acquistando un metaforico coppo più o meno grande: il coppo “semplice” da 25, 50 o 100 euro, quello “grande” da 200 euro, quello “super” da 300 euro ed infine quello “mega” da 500 euro.
Le offerte di qualsiasi entità possono pervenire in contanti o assegno presso l’ufficio parrocchiale, tramite bonifico col codice Iban IT 54X 06305 46851 0000 1018 6499, tramite l’app Satispay (bisogna cercare “Parrocchia S. Andrea”) ed anche in forma anonima nelle mani del parroco. Importante: tutte le offerte dei privati ricevute in forma tracciabile saranno detraibili dalle tasse.
Quello sui tetti della Collegiata è un lavoro piuttosto complesso, soprattutto per le grandi dimensioni della copertura, posta su piani diversi. Come già annunciato, l’intervento non andrà ad impattare sull’attività liturgica: le messe continueranno ad essere celebrate normalmente, poiché il cantiere riguarderà solo la parte superiore dell’edificio.
di Guido Martini