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La Pro Loco di Monasterolo cercava nuovi volontari. Ma per ora ha perso Gerolamo “Franco” Olivero, presidente dell’associazione da quasi un decennio, che questa settimana, dopo la serata in municipio, ha dato le dimissioni da presidente e dal direttivo, rimanendo comunque un tesserato della Pro Loco. In virtù di questa decisione, l’amministrazione comunale ha deciso di convocare a breve un’altra riunione e di far anticipare le elezioni per il nuovo direttivo affinché questo possa prendere in mano le redini dell’organizzazione della festa patronale dei Corpi Santi di ottobre.
Andiamo con ordine. Lo scorso mercoledì 24 luglio, in municipio, era stata convocata una riunione per mettere le basi per la nomina del nuovo direttivo -attualmente in scadenza – della Pro Loco che era nata a Monasterolo nel 2009 grazie a questi soci fondatori: Aldo Risso (che è stato il primo presidente), Franco Olivero, Renzo Otella, Marco Sepertino e Alberto Paschetta. Questo perché, «sulla carta siamo una trentina – aveva spiegato Olivero – ma operativamente siamo sempre i soliti cinque, lo zoccolo duro. Abbiamo bisogno del sostegno e della collaborazione di tutto il paese proprio perché senza la Pro Loco il paese “muore”. Quindi, se qualcuno vorrà darci una mano, specialmente i giovani e le donne, è il benvenuto e lo accogliamo volentieri». Una serata partecipata – il salone al primo piano del Castello municipale era affollato – al termine della quale circa una trentina sono state le nuove tessere.
«Da una parte c’è la necessità di provvedere al direttivo che è in scadenza – così ha esordito mercoledì scorso il sindaco Giorgio Alberione – dall’altra c’è la necessità della Pro Loco di poter contare su un numero maggiore di volontari. Noi come Comune ci facciamo garanti della loro attività: per questo, è nostro desiderio che la Pro Loco funzioni e che metta in campo iniziative e appuntamenti».
Il primo cittadino ha poi spiegato che la Pro Loco, come da statuto, è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro: «per questo – ha aggiunto – caldamente sollecito l’adesione da parte di chiunque voglia fare qualcosa per il proprio paese».
La tessera ufficiale Unpli (Unione nazionale Pro Loco italiane) costa 10 euro, ha validità un anno e si possono tesserare anche minorenni; per entrare a far parte del direttivo – il numero dei componenti varia da 15 a 21 e prevede presidente, vice, segretario, tesoriere e consiglieri – bisogna essere maggiorenni e non essere consiglieri comunali. Il nuovo direttivo resterà in carica tre anni e sarà anche rieleggibile.
«Ben vengano quindi i giovani – hanno detto all’unisono Alberione e Olivero – le loro idee sono le migliori. Se c’è qualcuno che ha idee da proporre per la festa patronale di ottobre, i Corpi Santi, si faccia avanti».
Era anche stato abbozzato un programma di massima da parte del direttivo in scadenza (Aldo Risso, Alessandro Allasia, Veronica Paschetta, Paolo e Giuseppe Morra, Enrico Olivero, Samuele e Paola Astegiano, Ugo Monge, Mattia Delpopolo, Renato Toselli) con la cena del volontariato il lunedì, la discoteca per i giovani il venerdì, le gare a carte il giovedì e il tradizionale benvenuto ai nuovi residenti in paese così come la biciclettata nelle campagne monasterolesi seguita dalla merenda con Nutella. Uno dei problemi lamentati dal direttivo era anche la mancanza di fondi propri: «il Comune ci dà un contributo annuale di 2.500 euro e noi in cassa abbiamo 7.500 euro» ha detto Olivero che si è sentito però “tirare la giacchetta” quando dal pubblico gli hanno posto questa domanda: «perché in 10 anni non abbiamo mai visto un bilancio, nella Pro Loco è molto importante la trasparenza». Una critica, segno di democrazia, sulla quale la “nuova Pro Loco dovrà ripartire.
«Come Comune noi il bilancio lo vediamo tutti gli anni – ha stemperato gli animi il primo cittadino – proprio per dare il nostro contributo».
di Paolo Biancardi