La ragazza rinvenuta nel Maira si chiamava Jasmeen: frequentava il Cnos Fap di Savigliano

La studentessa indiana avrebbe dovuto compiere 17 anni ad agosto

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Stamani, venerdì 8 marzo, la sua assenza dal banco di scuola aveva fin da subito allarmato istituto e famiglia, facendo scattare l’allarme per ritrovarla: alla fine, Jasmeen Kaur (17 anni il prossimo agosto) è stata rinvenuta priva di vita nelle acque del torrente Maira, nei pressi della centralina idroelettrica.

Studentessa all’indirizzo trasformazione agroalimentare, nel corso di pasticceria e panetteria presso la scuola salesiana Cnos Fap di Savigliano, era arrivata in Italia dall’India per ricongiungersi con il padre, che da tempo opera in un’azienda agricola lattiero-casearia di Cavallermaggiore, Comune che ospita una numerosa comunità indiana Sikh, impegnata in particolare negli allevamenti del bestiame. 
Iscritta all’istituto di via Orfane, proprio nella Giornata Internazionale dei diritti delle donne Jasmeen non si è mai seduta in quel suo banco di scuola, perdendo invece la vita: sulla sponda del Maira è stata rinvenuta la sua cartella di scuola, contenente un biglietto con poche frasi in lingua indiana, sulle quali ora indaga la Procura di Cuneo.

Stava cercando di superare la barriera linguistica che, certamente, costituiva una difficoltà, ma che non avrebbe in questi mesi rappresentato un ostacolo nell’attività scolastica, né nell’integrazione.
Oggi il dirigente, gli insegnanti e i famigliari sono stati ascoltati dalla Procura per capire cosa possa aver portato Jasmeen a compiere un gesto così estremo.
Al momento, chi la conosceva, non avrebbe riscontrato nulla che facesse presagire un qualche malessere particolare.

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