Il Saviglianese è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriverti gratuitamente al canale ed essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
Anche a Cavallermaggiore, come in altri Comuni del territorio, aumenta la Tari, la tassa rifiuti. È l’effetto dei nuovi parametri di calcolo del tributo, decisi a livello nazionale dall’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente). Se n’è parlato nel Consiglio comunale del 29 aprile scorso.
Per le utenze non domestiche, ossia le attività produttive, l’incremento sarà mediamente del 6%. «Per le categorie che hanno costi più elevati, come negozi di ortofrutta, supermercati, fiorai e pizzerie, anche se la legge non ci permette grandi spazi di manovra, cerchiamo sempre di applicare la cifra più bassa per venire loro incontro» ha precisato la consigliera Alessandra Fissore, delegata all’ambiente.
Molto più ridotta, pari all’1% medio, la crescita per le utenze domestiche, ossia per le famiglie. «L’aumento è minore – ha spiegato ancora Fissore – perché quest’anno si è allargato il numero di utenze che verseranno il tributo. Infatti, abbiamo rilevato tante utenze, specie seconde case, che prima non pagavano».
ULTERIORI DETTAGLI ALL’INTERNO DEL GIORNALE.