Katia come Heidi: via dalla città per dedicarsi a formaggi e tradizioni

La 46enne ha sposato questo cambiamento una quindicina di anni fa

Una vita rustica sul Bricco di Venasca, tra formaggi e tradizioni: questa è la scelta della concittadina Katia Bertero. Dalla città ai monti, la 46enne ha deciso di vivere in mezzo alla natura, lontana dalle frenetiche dinamiche sociali. Il suo quotidiano ricorda quello della famosa protagonista della serie animata tv Heidi, e porta con sé il fascino di un’esistenza semplice e autentica.

Originaria di Racconigi, Katia ha abbracciato questo cambiamento radicale 15 anni fa, seguendo il suo compagno in una scelta di vita completamente diversa. Da educatrice di comunità, si è trasformata in una malgara, dedicandosi alla gestione di pascoli e all’arte della produzione del formaggio. In un mondo sempre più orientato al progresso tecnologico, il suo percorso rappresenta un’affascinante transizione da un lavoro moderno a uno più legato alle radici e alle tradizioni. Katia vive con Davide e i loro figli di 4, 9 e 13 anni lassù sul bricco, popolato da altri cinque abitanti, in una casa rustica attrezzata con l’indispensabile, niente Tv, solo un pc per guardare cartoni animati o i film, quando la connessione lo consente, oltre a una stalla e uno spazio dove produrre il formaggio. Un casa condivisa con cani, gatti, tre asine e soprattutto ben 50 capre meticce dove la ex racconigese fa uno dei tanti mestieri che oggi sta scomparendo, quello che si definisce “il pastore addetto alla cura e alla custodia del bestiame e alla produzione del formaggio”.

Il suo è un formaggio fatto “alla moda di un tempo”, senza fermenti, con procedura latte-innesto, ovvero: il latte di una giovane capra, munto ogni giorno, viene lasciato riposare a circa 20 gradi per sviluppare batteri autoctoni e poi aggiunto alla quotidiana mungitura della sera e del mattino. Nessun uso di ormoni, nemmeno per le capre, le quali, rimangono gravide tra agosto e settembre, e i capretti, per cinque mesi, vengono lasciati con la mamma fino allo svezzamento; dopodiché, Katia e Davide iniziano a fare i formaggi con una produzione che parte da maggio, con la lavorazione di 70 litri di latte giornalieri e due mungiture, mattino e sera, e finisce ad ottobre, quando i litri lavorati scendono a 20, garantendo sempre un prodotto di alta qualità.

Una piccola produzione che permette loro, in estate, di avere un piccolo punto vendita sul bricco e di portare i prodotti ai mercati del lunedì a Venasca e del martedì a Pontechianale, oltre a fornire, talvolta, ristoranti o locali della valle.

di Viviana Cappelli

ULTERIORI DETTAGLI ALL’INTERNO DEL GIORNALE.

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