Coda da record per visitare il Presepio storico

Oltre dodicimila visitatori. Anche Mediaset ne ha parlato

Una coda che occupava quasi tre lati interi della piazza, a ferro di cavallo, fin davanti al bar. Santo Stefano è stato, come da tradizione, il giorno del boom di visite del Presepio storico, che quest’anno – con 12.500 finora, compreso il week-end di Capodanno – ambisce a tornare ai livelli di pubblico pre-pandemia (22.000 visite è il record del 2019-20).

Di certo concorre il passaparola che identifica Cavallermaggiore come la capitale presepistica del nostro territorio. Ma a dare una bella spinta agli ingressi quest’anno, oltre all’indiscussa bellezza dell’allestimento, c’è anche stato il servizio che Mediaset ha realizzato pochi giorni prima di Natale e che poi ha mandato in onda sia al Tg5 di Canale 5 che a Studio Aperto, notiziario di Italia 1, il 24 e il 25 dicembre. Nel video, che ha viaggiato anche parecchio sui social e sulle chat, si vedono le immagini della splendida realizzazione degli Amici del presepio, accompagnate dalle spiegazioni di due di loro, Marco Leone ed Ilario Geuna. L’allestimento cavallermaggiorese è presentato dal giornalista Marco Graziano come «uno dei presepi meccanici più particolari e curati d’Italia».

Il Presepio storico, giunto alla 46ª edizione, fino a domenica 7 gennaio resta aperto tutti i giorni con orario feriale 14.30-18.30, festivo 10-12 e 14.30-18.30. Stessi orari per “Presepi dal mondo”.

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