Si è tenuto nella giornata di martedì 21 novembre uno sciopero di otto ore allo stabilimento dell’ex Ilva (oggi Acciaierie d’Italia) lungo la via per Carmagnola, con tanto di presidio dei lavoratori davanti ai cancelli dell’azienda per due ore: dalle 13.30 alle 15.30.
Oltre agli operai e alle rappresentanze sindacali della Fiom-Cgil, erano anche presenti il sindaco Valerio Oderda, il vice Alessandro Tribaudino e i consiglieri di minoranza Patrizia Gorgo, Margherita Abrate e Andrea Maero, oltre al consigliere regionale Ivano Martinetti. Tutti i rappresentanti politici hanno portato la loro solidarietà e la loro attenzione (per quanto possibile) ai dipendenti in sciopero.
La mobilitazione è stata la risposta racconigese all’iniziativa indetta unitariamente dalle sigle dei metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm, riguardante tutte le realtà di Acciaierie d’Italia presenti in Italia, dopo l’incontro deludente tra il governo e le segreterie sindacali dei primi di novembre, in attesa di capire cosa emergerà dall’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia, che si terrà giovedì 23 novembre.
di Massimo Tabusso
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