Dopo la guerra, c’è la “nevrosi da guerra”

Un fenomeno che accomuna i conflitti di ieri e di oggi

Un parallelo tra le guerre che insanguinano il mondo oggi – in Ucraina, in Israele – è stato al centro delle celebrazioni del IV Novembre tenutesi questa mattina a Cavallermaggiore. Durante il suo intervento, il professor Carlo Bovolo, esperto di storia (nella foto sopra), ha posto l’accento sui terribili effetti che i combattimenti avevano – ed hanno ancora oggi – sulla psiche dei soldati. Un tempo si chiamava “nevrosi da guerra”, mentre dopo il conflitto nel golfo dei primi anni Novanta si cominciò a parlare di “disturbo da stress post-traumatico”.

Alle celebrazioni, che hanno previsto l’omaggio ai caduti sia sul sagrato dei Battuti Bianchi che in municipio, hanno partecipato il sindaco Davide Sannazzaro con assessori e consiglieri comunali, il maresciallo dei Carabinieri Pierluigi Sirizzotti, gli Alpini guidati dal capogruppo Giulio Fumero ed alcuni rappresentanti delle associazioni cittadine e delle associazioni d’arma.

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