Un marciapiede lungo oltre metà del giro-lago (lato provinciale) è la base per il nuovo progetto a cui Comune di Pontechianale e Provincia stanno lavorando da mesi nella speranza di poter trovare bandi di finanziamento per questo tipo di opere.
Negli ultimi giorni il Comune di Pontechianale ha realizzato circa 120 metri di percorso pedonale rialzato in direzione del Capoluogo, prolungando quello già presente in località Castello, in zona diga. La porzione completata nei giorni scorsi verrà impreziosita, nella parte interna (verso il lago) con un prato verde. In primavera la Provincia ripristinerà la parte di marciapiede realizzata negli anni ’90, procedendo all’asfaltatura e alla definizione del cordolo. Quindi sarà posizionato l’arredo urbano. In quell’area non si potrà più parcheggiare, sarà uno spazio adibito ai pedoni e ad un’eventuale breve sosta.
Si tratta del primo passo in vista del più ampio e costoso progetto che permetterà di avere tutto il lungo-lago percorribile a piedi. La parte più “delicata” dell’anello riguarda il riassetto di circa 450 metri del percorso: si prevede un camminamento “a sbalzo”, due metri oltre il margine attuale. Se finanziato, il progetto consentirebbe la creazione di una suggestiva passeggiata riservata ai pedoni in un percorso a strapiombo che si congiunge con i due marciapiedi, verso Castello da una parte e verso il bar del pontile dall’altra.
Nei giorni scorsi, quattro tecnici hanno effettuato misurazioni e rilevazioni nei punti più critici del tratto, perché in prossimità di una strettoia della Provinciale. Le spese di progettazione sono a carico del Comune, che per la realizzazione vorrebbe stringere con la Provincia accordi o convenzioni finalizzati alla partecipazione a bandi, mettendo a disposizione un co-finanziamento particolarmente oneroso.
Spiega il sindaco Andrea Allasina: «Il progetto di riassetto stradale che abbiamo in animo è impegnativo, ma fondamentale per completare la passeggiata del lago. Per questo siamo disposti a investire in questo ambito una parte importante delle nostre risorse. Stiamo lavorando bene con i tecnici della Provincia, che tengo a ringraziare: condividiamo un programma ambizioso, noi come amministratori locali, loro come titolari della strada».