Sabato 23 settembre ad Ormea, in una cerimonia impreziosita dalle letture dell’attore Lello Ceravolo e dall’accompagnamento musicale della pianista Carla Bellini, si è svolta la premiazione del concorso letterario nazionale “La Quercia del Myr”, giunto alla sua settima edizione. La milanese Paola Varalli con il libro “Tira mòlla e messèda” Todaro Editore è risultata la vincitrice assoluta dell’edizione 2023 e della sezione “romanzo edito”. Nella foto la vediamo col sindaco Giorgio Ferraris e due organizzatori del premio: Carlo Turco, docente al liceo Arimondi di Savigliano, e Bruno Vallepiano, scrittore.
Come ha ricordato l’autrice, emozionatissima, alla consegna del premio (con annessa targa e assegno da mille euro) “Tira mòlla e messèda” è un’espressione dialettale milanese che ha un significato simile a “gira che ti rigira”, intendendo il perdere tempo e girarci intorno. Ed è proprio “girandoci intorno” che il gommista Mario e l’idraulico Pino, aiutati da Eddy la buttafuori e Viliam il barista, risolveranno l’enigma di un’audiocassetta misteriosa sullo sfondo di una Milano anni ’80 dove i nostri stravaganti investigatori conducono le loro improbabili indagini per salvare una persona in pericolo. L’accattivante e simpatico romanzo della Varalli è stato scelto tra oltre 180 opere valutate e lette da ben quattro diversi lettori di tutta Italia.
Ad aggiudicarsi la sezione “romanzo inedito” è stato invece Gregorio Conti con “Il mio Marlin” mentre per la sezione “racconti” si è aggiudicato il primo posto Stefano Sicardi con il racconto “Riccia”.
Sono stati inoltre assegnati due premi speciali, quello per “l’ambientazione piemontese” al romanzo “Storie bizzarre di un dottore in vacche” di Stefanone Piervittorio Ronchetti & C. Editore e Il “Premio speciale della Giuria” ad Alice Lottici di soli otto anni per il racconto “Il mistero della casa dai mille volti”.
Ospiti d’eccezione i vincitori dei prestigiosi premi speciali che hanno raccontato la loro esperienza, dato consigli utili e incantato la platea. Premio “giallista dell’anno” al giovane e già celebratissimo autore romano Francois Morlupi, Premio “alla carriera” alla genovese Gianna Schelotto per la quale, indisposta per malattia, ha ritirato il premio l’amica e collega Renata Barberis . Il Premio “traduttore dell’anno” è andato a Giovanni Agnoloni mentre il Premio “letteratura di montagna” è stato assegnato a Franco Faggiani, Tra gli ospiti anche il vincitore assoluto della passata edizione, Giovanni Braida. Come in ogni edizione, infine, sono stati assegnati numerose menzioni speciali previste dalla giuria del premio letterario.
La sala polivalente della Società Operaia di Ormea ha fatto da cornice alla serata dedicata all’atto finale del concorso organizzato dall’associazione culturale Savin in collaborazione con l’associazione Ulmeta, con il patrocinio del Ministero per la cultura, del Consiglio Regionale del Piemonte e del Comune di Ormea, oltre al sostegno di preziosi partner come Acqua San Bernardo e Banco Azzoaglio.
Premiati, 7ª edizione Quercia del Myr 2023
Vincitore assoluto
Paola Varalli con il libro “Tira mòlla e messèda” Todaro Editore
Sezione Romanzo Edito
1 Paola Varalli con il romanzo“Tira mòlla e messèda” Todaro Editore
2 Raffaella La Villa con il romanzo L’ombra dentro – Eclissi
3 Nuvolone Silvano Il dono dell’acqua – Baima-Ronchetti
Sezione Romanzo inedito
1 Gregorio Conti con “Il mio Marlin”
2 Giuseppe Viscardi con il romanzo Senza traccia
3 Marco Crivellaro La fotografa di Adolf
Sezione Racconto
1 Stefano Sicardi con il racconto “Riccia”.
2 Angelo Giudici con il racconto “Pioùra Nèn”
3 Danilo Balestra con il racconto “Libertà per Libertà”
Premio Ambientazione Piemontese
“Storie bizzarre di un dottore in vacche” di Stefanone Piervittorio Ronchetti & C.
Premio speciale della giuria
Alice Lottici “Il mistero della casa dai mille volti”.