Sindacati contro l’abbattimento degli alberi del Parco Reale

Richiamata (anche) l'attenzione della Direzione Regionale Musei Piemonte e dell'Unesco

L'albero del Parco reale caduto sulla strada per Carmagnola nel maggio 2023
L’albero del Parco reale caduto sulla strada per Carmagnola nel maggio 2023

Il parco del castello è stato al centro di un acceso dibattito, con sindacati come Cisl Fp, Flp e Unsa che hanno emesso una dichiarazione unitaria in difesa degli alberi che definiscono il parco come “monumenti vegetali”. La loro posizione è chiara: gli alberi possono essere preservati attraverso interventi di potatura e riduzione della chioma, garantendo così la sicurezza senza distruggere questi preziosi “tesori verdi”.
La nota congiunta è stata inviata alla Direzione regionale Musei Piemonte, al Centro nazionale delle ricerche, all’Unesco e al Ministero della cultura. Massimiliano Mendolia, Massimiliano Ghibaudo e Antonio Scocozza, rappresentanti sindacali, hanno sottolineato la necessità di sospendere immediatamente gli interventi di abbattimento e di seguire invece le raccomandazioni dei tecnici incaricati di monitorare la sicurezza degli alberi.
I sindacalisti hanno anche richiamato l’attenzione del dirigente sulla sua responsabilità principale: “tutelare i beni culturali e non soddisfare le richieste dei politici locali”.
La direzione regionale Musei ha fatto sapere che, in seguito ad un censimento da parte dell’Istituto regionale piante da legna e ambiente (Ipla) – che gestisce la messa in sicurezza del parco – si è deciso di abbattere alcuni alberi (che hanno in media 180 anni) in condizioni precarie a causa delle stagioni di siccità del 2003 e 2022, per favorire lo sviluppo delle specie ancora sane.

di Sara Appendino

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