Lunedì 24 luglio si è rinnovata la bella tradizione riguardante la messa in onore di Sant’Anna, protettrice di muratori ed artigiani, presso la cappella in via Sant’Anna. A celebrare la funzione eucaristica un gradito ritorno, ovvero uno dei due sacerdoti africani ospiti delle parrocchie saviglianesi e che già aveva officiato la messa di Sant’Anna nel 2019. Si tratta di padre Jean Jacques del Benin, un piccolo paese che confina con Nigeria, Togo, Burkina Faso e Niger. «Sono prete da 11 anni – ha ricordato –. Dopo aver fatto il vice parroco per quattro anni, il mio vescovo mi ha nominato amministratore parrocchiale per due anni. Da settembre 2018 sono a Roma per studiare il diritto della Chiesa, e mi sono specializzato in diritto canonico e civile».
Durante la messa Padre Jean ha ricordato che «oggi vogliamo pregare e raccogliere le offerte (in totale 350 euro, ndr) per sostenere un gruppo di piccoli bimbi Manakara. D’altronde questa è la tradizione di Sant’Anna, la nonna delle nonne: voi portate i bimbi alla cappella e la santa li benedice nella nostra fede. Una tradizione che si perpetua anche oggi in questa celebrazione nella quale affidiamo i nostri piccoli bambini al Signore affinchè li possa sempre accompagnare nelle loro vite con la sua benedizione».
ULTERIORI DETTAGLI ALL’INTERNO DEL GIORNALE.