Suonare davanti al Presidente della Repubblica Italiana non può che essere «una esperienza magnifica, da non crederci». Parola di Lorenzo Resegotti, clarinettista classe 1995 che si è esibito dinanzi al Capo dello Stato lo scorso venerdì 2 giugno. Una di quelle occasioni che capitano – se va bene – una volta nella vita e che il musicista saviglianese ha fatto sua e che ricorderà per il resto dei suoi giorni: in occasione della Festa della Repubblica, la Banda Musicale Giovanile del Piemonte ha raccolto diversi artisti da tutta la regione, pescando anche dalla Banda Giovanile Provinciale Anbima Cuneo (compreso il “nostro” Lorenzo).

Un’esperienza sicuramente unica, impareggiabile, ma anche particolarmente faticosa: già, perché la banda ha fatto solo una breve capatina nella capitale, partendo la notte e facendo le valigie la sera successiva; una faticaccia, certo, ma vuoi mettere la soddisfazione?
«Abbiamo viaggiato in pullman tutta la notte per arrivare in mattinata a Roma, fare una breve visita degli interni del Quirinale, della Sala degli Specchi e della Cappella Paolina, per poi suonare nel pomeriggio – spiega Resegotti –. È stata dura, ma il ringraziamento e gli applausi che il presidente ci ha rivolto hanno ripagato di questa “toccata e fuga”».
L’INTERVISTA COMPLETA ALL’INTERNO DEL GIORNALE.