È stata annunciata più volte ed alla fine è arrivata. Giovedì scorso, 15 luglio, la direzione dell’Alstom ha convocato la rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento di via Ottavio Moreno per comunicare che, tra il 30 agosto ed il 2 ottobre, scatterà la cassa integrazione ordinaria. La multinazionale ha già inoltrato la comunicazione all’Unione Industriale di Cuneo per avviare la procedura.
«Al momento – riferiscono i sindacati in una nota congiunta – la richiesta riguarda un massimo di ottanta lavoratori, esclusivamente operai, per un massimo di cinque settimane. I reparti interessati saranno la Finizione e, limitatamente, l’area “Testing”».
La procedura di avvio della cassa integrazione ordinaria prevede degli incontri di approfondimento con le segreterie sindacali provinciali, al fine di cercare un accordo sulle modalità di realizzazione e su eventuali integrazioni salariali. Contemporaneamente, sarà affrontato il tema dei lavoratori “somministrati” e di Colleferro presenti ad oggi presso la “Ferroviaria” cittadina.
Proseguono intanto le trattative, a livello nazionale, per definire gli strumenti da utilizzare nelle situazioni di crisi a livello nazionale. Un prossimo incontro è in programma giovedì 22 luglio all’Assolombarda di Milano.
L’annuncio della cassa integrazione era imminente: da settimane, infatti, si sapeva che, con l’esaurirsi delle attuali commesse (Melbourne, Helsinki-Sanpietroburgo, tram Torino, GTT e Ferrovie Nord Milano), ci sarebbe stato uno scarico di lavoro stimato in sei-sette mesi, fino all’avvio di nuovi programmi (pendolino per Ntv – Nuovo trasporto viaggiatori e West Coast Main Line, una linea che va da Londra a Glasgow, in Gran Bretagna).