Entravano nei negozi spacciandosi per amanti dello “shopping”, ma in realtà non facevano acquisti. Anzi, approfittando della distrazione di titolari e commessi, rubavano denaro contante e carte di credito, poi talvolta spese illecitamente prima di essere bloccate. Sono più di venti i colpi messi a segno da una banda di nomadi sinti di Mondovì bloccati dai Carabinieri della Compagnia di Borgo San Dalmazzo, diretta dal capitano Giuseppe La Torre, al termine di circa un anno di laboriose indagini condotte in accordo con la Procura della Repubblica di Cuneo. Eleonora Lanza Pasturi, classe 1949, Pietro Aimo, classe 1948, e Katiuscia Lamberti, classe 1977: questi i nomi degli arrestati in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa per associazione per delinquere finalizzata ai furti ed all’indebito utilizzo di carte di credito.
La banda colpiva in molte località della provincia di Cuneo (Borgo San Dalmazzo, Limone, Vernante, Demonte, Mondovì, Savigliano, Saluzzo, Racconigi, Fossano, Beinette e Garessio) ma anche di quella di Savona (in particolare a Carcare).
«L’attività – spiega il comandante provinciale dell’Arma, col. Francesco Laurenti – è frutto della costante attenzione rivolta dai Carabinieri a quei gruppi di nomadi, spesso a struttura famigliare, stanziali nei campi della provincia o comunque dimoranti in altre ben definite zone. Questi nuclei sono oggetto di reiterati controlli, l’ultimo dei quali lo scorso inverno»..