Stazione senza manutenzione, il sindaco: «Solleciteremo gli interventi»

Al momento, però, non ci sono i soldi per i lavori
07 Feb 2025   

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La stazione ferroviaria di Cavallermaggiore necessita di manutenzione, ma al momento non ci sono i soldi per i lavori. È quanto emerso in un recente incontro in Regione.
Lo stato del fabbricato era già stato evidenziato dal primo cittadino Davide Sannazzaro durante la protesta dei sindaci della tratta Torino-Savona tenutasi ad inizio dicembre. I pendolari, oltre ai disagi dovuti a ritardi e alla soppressione dei treni, si sono soffermati soprattutto sullo stato del sottopasso pedonale molto trascurato, con scalini rotti e ferri sporgenti dalle pareti.

«La stazione di Cavallermaggiore, come le altre della linea Torino Savona – sottolinea il sindaco – da circa dieci anni è inserita nel piano di manutenzione delle stazioni, che prevede anche un importante adeguamento dell’accesso per i disabili». Lunedì scorso, l’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi ha convocato i sindaci della linea ferroviaria insieme ai referenti di RFI (Rete ferroviaria italiana) e Trenitalia per fare il punto sulla situazione. Purtroppo, le informazioni emerse rispetto alla nostra stazione sono desolanti poiché è stato confermato che Cavallermaggiore è nell’elenco delle stazioni che hanno bisogno di manutenzione, ma che attualmente il fondo nazionale non è finanziato finché il ministero dei trasporti non prenderà tale decisione. «A fronte di questa notizia – sottolinea Sannazzaro – la nostra Amministrazione proporrà al prossimo Consiglio comunale un ordine del giorno indirizzato al Ministero dei trasporti chiedendo che questo capitolo venga finanziato; alla Regione Piemonte, a Trenitalia ed RFI chiederemo che mantengano alta l’attenzione su questo argomento e che si adoperino per dargli priorità».

Piccoli passi, però, sono all’orizzonte «In settimana – afferma il sindaco – solleciteremo la richiesta di poter illuminare con un faretto dedicato il parcheggio della stazione, lato Campiello, che dopo la realizzazione della staccionata non usufruisce più della luce dei lampioni della strada. Questo per una maggiore sicurezza per gli utenti. Credo – conclude Sannazzaro – che la stazione debba essere accogliente e accessibile a tutti perché possa essere considerata parte un trasporto pubblico veramente a servizio dei cittadini».