Viaggio ai confini dell'Ucraina: episodio 8 [FOTO & VIDEO]

L'itinerario dei nostri corrispondenti procede in Romania, fra paradisi terrestri e un nuovo ponte colossale
13 Lug 2023   , ,

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Raggiunta Dunavatu de Jos, l'ultimo paese raggiungibile sulle ruote, Gabriella e Gianluigi hanno pernottato lì per poi dirigersi verso il delta del Danubio (patrimonio UNESCO e protetto dal WWF). Qui hanno preso il battello e girato per 4 ore sul delta fino a raggiungere il Mare Nero: il delta è vastissimo (l'area tocca i 4.178kmq e ha tre bracci principali, estendendosi fra Romania e Ucraina) e rappresenta il posto ideale per uccelli (come i pellicani e i cigni), anfibi, insetti, cavalli selvaggi e mandrie di bovini allo stato brado.
Il delta, inoltre, costituisce la più grande area della biosfera in Europa, presentando circa 1.200 specie di piante.

«Sembra il paradiso terrestre - commenta Gabriella - Inizialmente i rami sono più stretti, poi diventano più ampi e si intersecano. È un luogo dalle potenzialità economiche notevoli. Cominciano ad esserci degli hotel e si mangia anche bene, ma è un paradiso da noi poco conosciuto».

Successivamente, i due esploratori hanno riattraversato il ponte di Braila, appena inaugurato e visibile già a 30 km di distanza. Sopra di esso la velocità massima di percorrenza è di 60 km all'ora.

I nostri inviati incappano poi sulla spiaggia terminale sul mar Nero, dove stanno costruendo un hotel, per il quale occorrerà molto tempo a sistemarlo (sarà pronto fra un paio di anni): è una costruzione tipica del posto col tetto di paglia. La terra  attorno al delta del Danubio è del demanio: non c'è proprietà privata. Un signore che vi lavora ha poi riferito che l'elettricità è arrivata in quella zona in seguito ai lavori impartiti dal dittatore Ceausescu.

L'hotel in costruzione sulla spiaggia del mar Nero

L'hotel in costruzione sulla spiaggia del mar Nero