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Un senso di cordoglio e sconcerto ha stretto la comunità cavallermaggiorese alla notizia dell’improvvisa scomparsa di Maria Caterina Pansa in Raso.
Nata il 18 dicembre 1971 all’ospedale di Savigliano, Marina, com’era chiamata da tutti, visse l’infanzia e la giovinezza nella casa di famiglia in via Fornace, lungo la ferrovia per Bra. Il 20 settembre 1998 arrivò uno dei momenti più significativi della sua vita, il matrimonio con il cavallermaggiorese Giampiero Raso. Dopo tale momento la neo-famiglia andò a vivere nella vicina via Zoppeni. In quegli anni nacquero le due figlie: Giulia (classe 2000) e Chiara (2002). Dedita alla casa e alla famiglia, Marina si è spesa crescere le figlie e aiutare il marito Giampiero nella gestione dell’azienda agricola.
Donna semplice e di sani principi, Maria Caterina era dedita a numerosi servizi di volontariato ed era sempre pronta ad aiutare parenti e conoscenti per quanto poteva. Sin dalla sua fondazione, era attiva nell’associazione “L’Ora di Generosità” rendendosi disponibile per trasportare anziani e malati verso cliniche e ospedali. Da qualche anno, invece, era entrata nel Gruppo di volontariato vincenziano, sodalizio caritativo che nella massima discrezione si occupa di portare sostegno ai più poveri ed agli emarginati della nostra comunità. «Siamo vicini alla famiglia in questo triste momento – sottolinea padre Bartolomeo Monge, assistente spirituale del gruppo – Marina era un elemento prezioso grazie all’entusiasmo, all’impegno e alla costanza che metteva in ogni sua attività e nel partecipare alle nostre proposte».
Come storica abitante della zona del Pasco, Marina si è sempre adoperata per dare una mano al comitato che per molti anni ha organizzato la festa a cavallo di Ferragosto.
Grande appassionata di fiori e della loro coltivazione, Maria Caterina ne ha letteralmente “invaso” la casa in via Zoppeni e, dopo il trasferimento avvenuto un anno e mezzo fa, la cascina in località Trebbietta.
L’esperienza terrena della signora Raso si è improvvisamente interrotta sabato 28 giugno all’età di 53 anni. Marina lascia il marito Gianpiero, le figlie Giulia e Chiara, la mamma Lucia, il fratello Gianfranco, la suocera Adele, i cognati Michelino, Marilena e Domenico, le rispettive cognate e i parenti tutti. Le esequie si sono tenute martedì 1° luglio nella chiesa di San Michele. La salma è stata quindi tumulata nella tomba di famiglia nel cimitero di Racconigi. La redazione de “Il Saviglianese” porge sentite condoglianze ai familiari di Marina.
di Federico Mattio