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Il dado è tratto. La scorsa settimana, in municipio, è stato sottoscritto l’accordo trilaterale procedimentale tra l’amministrazione comunale, la parrocchia dei SS. Pietro e Paolo e la ditta Monge per lo spostamento a sud dell’attuale campo da calcio per la realizzazione del nuovo asilo, del micro-nido e dell’ampliamento degli impianti sportivi.
L’accordo, che stabilisce le rispettive competenze e le obbligazioni reciproche, nei mesi scorsi era stato approvato all’unanimità dal Consiglio comunale.
«Si tratta del risultato di una sinergia tra pubblico e privato che consente di realizzare l’unico polo scolastico in un’area dedicata e urbanisticamente idonea – aveva detto allora il sindaco Giorgio Alberione –. Tale accordo è di rilevante interesse sia dal punto di vista economico che socio-educativo che sotto il profilo di pubblica utilità per il Comune di Monasterolo, perché consente la realizzazione di una nuova scuola materna da parte della parrocchia con possibile realizzazione anche di un micro-nido da parte della Monge, che se ne accollerà l’intera spesa, quindi a costo zero per il Comune. Lo farà per i propri dipendenti, ma sarà a disposizione di tutta la comunità monasterolese con evidente aumento dell’offerta formativa a favore delle famiglie. Poi, la realizzazione di un nuovo campo da calcio, la modifica e conversione dell’attuale campo da calcetto in campo da tennis, la realizzazione di una nuova viabilità di collegamento tra via Silvio Pellico e via Beppe Fenoglio, tra il campo da calcio e la nuova collocazione della scuola materna comprensiva di nuovi parcheggi a favore di tutto il paese. Per questo si avrà la cessione a favore del Comune della superficie non utilizzata dalla parrocchia per la costruzione della nuova scuola materna. E la realizzazione di una nuova viabilità di accesso all’insediamento produttivo della ditta Monge per alleggerire i flussi veicolari all’interno dell’abitato».
Ora i prossimi passi, saranno il frazionamento dei terreni per la permuta e poi la parrocchia potrà chiedere il permesso di costruire.
La vicenda ha origini lontane, dalla morte dell’agricoltore Filippo Alesso, nel 2011 all’età di 83 anni, chesenza eredi dirett, aveva espresso la volontà testamentaria di lasciare i suoi beni alla parrocchia di Monasterolo affinché realizzasse il nuovo asilo del paese. Dopo numerose vicissitudini, che hanno comportato anche il cambio di due location per la nuova scuola materna, si era definitivamente scelta l’area: il nuovo asilo sarà realizzato al posto dell’attuale campo comunale da calcio grande che scorrerebbe verso sud per almeno la metà, andando ad inserirsi in parte nel terreno che la parrocchia dei SS. Pietro e Paolo di Monasterolo aveva acquistato lo scorso anno dai conti Vitucci. La soluzione era stata caldeggiata anche dal parroco don Marco Gaino che l’aveva richiesta «per ricompattare il paese, dopo il tanto malumore creatosi nei mesi scorsi». L’acquisto di quel terreno, infatti, aveva spaccato il paese, diviso tra chi aveva gradito l’area e che invece l’aveva bocciata poichè – così facendo – non si sarebbe potuti arrivare alla creazione di un unico polo scolastico. Una spaccatura che si era riflessa anche in Consiglio comunale, con la maggioranza favorevole al nuovo terreno e la minoranza contraria. Ed avevano fatto scalpore le dimissioni dell’allora vicesindaco e assessore al Bilancio Andrea Raspo che non aveva condiviso il nuovo terreno, e l’abbandono della minoranza da parte del consigliere Andrea Di Giovanni.
di Paolo Biancardi