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Alla fine la Cogal non ce l’ha fatta. Dopo una fenomenale stagione regolare ed una grandiosa fase playoff, valsa l’accesso alle Final Four, la formazione allenata da Giuseppe Siclari ha mancato il tanto agognato ritorno in Serie B dopo appena un anno. I biancorossi, infatti, ad Arona hanno prima perso la semifinale contro la Marnatese e, nella finale che valeva il terzo ed ultimo slot valido per il passaggio di categoria, è giunto il verdetto finale più amaro di tutti per mano di un’ottima Garden Toscana.
«Bisogna avere la lucidità di apprezzare il percorso nonostante questo weekend». Parola dell’allenatore Giuseppe Siclari, che, malgrado la mancata promozione, può ritenersi super soddisfatto della stagione della sua Cogal: «Dire cosa non abbia funzionato è riduttivo. Le squadre che hanno partecipato erano tutte validissime e quando si gioca in gara secca bisogna tenerne conto. Occorre comunque apprezzare quanto fatto durante l’anno e ho spesso elogiato i miei giocatori per l’impegno e la società durante tutta la stagione. Chiudiamo la stagione regolare da primi e vincendo i playoff, sarà da stimolo per riprovare a prenderci la B l’anno prossimo».
Parole cariche di orgoglio e speranza da parte dell’allenatore, che conferma la sua permanenza anche per la prossima stagione: «Ho sempre elogiato i giocatori per serietà e professionalità, un altro aspetto che ho più volte sottolineato. Sono contento dell’esperienza e della serietà della società: rimarrò sulla panchina della Cogal anche l’anno prossimo».
Siclari non si sbilancia sul mercato: «Rinforzi? Mi auguro che la società mi possa supportare nel mercato, parlando innanzitutto con i miei giocatori, alcuni sono in scadenza e vorrei che continuassero con noi, dopodiché entreremo nel mercato estivo».
Sulla stagione appena finita, invece, c’è un momento che custodisce con cura: «Ricordo la trasferta a Genova, contro l’ultima della classe, dove a 3 minuti dalla fine eravamo a -12 e poi la portammo a casa all’overtime: in quel momento avevo compreso che il gruppo squadra aveva le possibilità di arrivare fino in fondo. Nei playoff non vi abbiamo vinto, però ricordo bene le due vittorie a Livorno in stagione regolare, dove abbiamo abbinato qualità e risultato».
di Alessio Bessone
