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Nel corso del Consiglio comunale racconigese del 30 aprile, la minoranza ha presentato un’interpellanza per fare chiarezza sull’iter che ha portato all’approvazione della convenzione tra Rete ferroviaria italiana, Comune di Racconigi e Provincia di Cuneo per la soppressione dei passaggi a livello e la realizzazione dei sottopassi in corso Regina Elena/via Caramagna e via Santa Maria/via Tagliata.
La consigliera Patrizia Gorgo, firmataria dell’interpellanza per la lista civica “Patrizia Gorgo Sindaco per Racconigi”, ha ripercorso le tappe salienti del progetto, approvato in via preliminare nel 2018 con il voto favorevole anche della minoranza. «Da subito abbiamo espresso sostegno all’iniziativa, chiedendo però di essere coinvolti e di apportare miglioramenti, soprattutto in termini di viabilità e fruibilità. Nonostante gli 80-90 incontri con Rfi, a oggi non si registrano risultati tangibili né modifiche rispetto alle previsioni iniziali, come la carrabilità del sottopasso di via Santa Maria» ha affermato la consigliera di opposizione.
Nel mirino della minoranza, in particolare, è finita la delibera di Giunta con cui l’amministrazione ha approvato lo schema di convenzione senza passare dal Consiglio comunale, contrariamente a quanto avvenuto, ad esempio, per le modifiche al Piano regolatore. Un punto che ha sollevato non poche perplessità, anche alla luce dei rilievi contenuti nel parere tecnico allegato alla stessa delibera, dove si evidenziavano criticità in merito agli obblighi assunti dal Comune e alla necessità di adeguamenti organizzativi e finanziari per la futura gestione delle strade.
A destare ulteriore preoccupazione è l’atteggiamento dell’amministrazione in merito al ricorso presentato da alcuni cittadini al Tar Piemonte contro la delibera, ritenuta lesiva delle prerogative del Consiglio. La minoranza ha criticato la scelta di non revocare l’atto “in autotutela” e di costituirsi in giudizio, esponendo il Comune a spese legali evitabili.
«Sarebbe stato corretto coinvolgere il Consiglio comunale e la cittadinanza, non solo per trasparenza, ma anche per dare un contributo concreto al miglioramento dell’opera. La Provincia ha sempre dichiarato la volontà di dismettere la strada a favore del Comune, quindi non è una novità dell’ultima ora. Ci si chiede perché questa intenzione non sia stata gestita con una deliberazione consiliare, come espressamente richiesto anche dalla stessa Provincia», ha sottolineato Gorgo nel suo intervento.
A chiudere la discussione è intervenuto il sindaco Valerio Oderda, che ha rivendicato la correttezza dell’operato della Giunta: «Ci siamo limitati ad approvare un atto amministrativo in linea con le indicazioni ricevute e coerente con l’iter tecnico. Comprendiamo le osservazioni, ma non abbiamo ancora avviato la fase esecutiva e attendiamo serenamente il pronunciamento del Tar. Non riteniamo che ci siano state forzature, e ribadisco che l’obiettivo è sempre stato quello di portare a termine un’opera importante per la città».
di Sara Appendino