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Stavolta non è utile record, ma poco ci manca. La Banca CRS ha chiuso il bilancio 2024 con il secondo risultato della sua storia: utile netto a 11 milioni (uno in meno del 2023, l’anno del primato), patrimonio a 118 milioni, dividendi distribuiti ai soci (60% Fondazione CRS, 31% Bper, 9% Fondazioni piemontesi CRTorino, CRCuneo e San Paolo) di circa 3 milioni: di questi, 2,1 andranno alla Fondazione, che – fatti i dovuti accantonamenti – potrà erogarne 1,2 sottoforma di contributi alle associazioni e alle realtà socio-culturali locali.
I numeri in bilancio fanno segnare spesso il segno “+”: crescono la raccolta diretta del 12,6% (contro un sistema Italia che si ferma al 2,7%) e i crediti accordati alla clientela del 3%. L’economia a cui si rivolge la nostra “Cassa” è quella del territorio che gravita principalmente intorno a Savigliano, Cuneo e Torino e il fatto che le sofferenze lorde (i crediti che i clienti non riescono a ripagare) siano basse (1,8%) dimostra che qui famiglie e imprese riescono ad onorare i prestiti.
di Guido Martini
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