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Valerio Oderda, una vita dedicata alla politica, è stato per la prima volta sindaco nel 2017 e riconfermato, dopo un testa a testa all’ultimo voto con la sfidante Patrizia Gorgo, nel 2022. Dopo due anni e mezzo di giunta, tracciamo con lui un bilancio.
Come giudica questi due anni e mezzo e, complessivamente, i sette anni e mezzo da sindaco, contraddistinti anche dagli anni del Covid?
«Come sempre tutti i bilanci hanno luci e ombre, considerando poi che per due anni abbiamo avuto un po’ tutto bloccato per l’emergenza Covid. Il volume di attività atterrate sulla città, però, è un dato oggettivamente mai visto prima, dalla realizzazione della Bretella in attesa da anni, passando per l’ala, la Soms, la Pinacoteca Civica, i lavori alle scuole medie, la riqualificazione dell’asilo nido, l’intervento sulle scuole elementari – il più importante mai fatto su quel plesso scolastico –, l’appalto dei sottopassi, la pista ciclabile, i tanti interventi sugli impianti sportivi, la svolta ambientale e il canale di gronda. Oggettivamente, sono dati che fanno propendere per una crescita della città, anche pensando agli investimenti in ambito commerciale come il Mercatò in costruzione, mai accaduto negli ultimi vent’anni. Se penso alle ombre è che avrei voluto fare ancora di più, come il sistema delle telecamere, su cui stiamo lavorando».
L’iniziativa o il risultato di cui è più orgoglioso?
«L’iniziativa di cui sono più orgoglioso è la sfida di domani, perché noi siamo qui per fare un servizio alla città. Se devo dire un progetto nello specifico, in questo momento è la realizzazione dei sottopassi, un investimento da 15 milioni di euro dove abbiamo trovato la collaborazione degli enti e una risposta ad un’infrastruttura presente negli ultimi due piani regolatori. Il nostro fiore all’occhiello è però sicuramente il sistema scuola, avendo riqualificato totalmente asilo nido e scuole medie e facendo investimenti significativi sulle elementari. Abbiamo inoltre il finanziamento per la progettazione della nuova scuola materna».
Lato commercio, qual è lo stato di salute della città, dal suo punto di vista?
«I trend del commercio sono un qualcosa di scientifico, al quale è impossibile sottrarsi nell’epoca delle vendite online e della grande distribuzione. In termini percentuali noi stiamo meglio della media degli altri Comuni con le nostre caratteristiche, ma bisogna pensare il commercio come qualcosa di differente e legato a due aspetti, ovvero il grande sviluppo della somministrazione e del take away. E proprio in questi ambiti nei prossimi giorni avremo l’apertura di una pizzeria e di una pizza al taglio; grazie alla grandissima capacità dei nostri commercianti, in questo settore siamo messi meglio di chiunque altro, non tanto per la quantità delle attività quanto per la filiera, variegata e completa. Ci tengo a sottolineare che il mio rispetto nei confronti del sistema commercio e dunque dei commercianti è assoluto, perché le scelte e le strategie che fa un commerciante vanno prima di tutto rispettate».
di Davide Bergesio
L’INTERVISTA COMPLETA ALL’INTERNO DEL GIORNALE.