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Sono già 1.900 i prenotati per l’ottava edizione della Sagra del Gorgonzola, evento di richiamo per gli appassionati dei formaggi, che ogni anno si svolge a Cavallermaggiore a ridosso del 23 aprile, giorno della festa patronale di San Giorgio.
Il programma è stato presentato giovedì scorso presso la Cascina Abbà, che conferisce il latte a Biraghi, sponsor principale della kermesse, alla presenza di una settantina fra giornalisti, sindaci del territorio e volontari, oltre al consigliere provinciale Franco Artusio.
La sagra, organizzata dalla Pro loco e dal Comune, dal 2016 (anno della prima edizione) ha progressivamente aumentato i propri numeri in termini di avventori, pasti e proposte. Quest’anno si conferma un programma ricco di appuntamenti che uniscono al loro interno spettacoli musicali, mostre fotografiche e pittoriche, intrattenimenti per bambini, fiere-mercato con stand, espositori, e una rinnovata piazza dello street food in cui sarà possibile gustare piatti dolci e salati all’insegna del gorgonzola. «Tutti gli appuntamenti e gli eventi in programma – ha spiegato il presidente Pro loco Samuel Lerda – sono frutto di mesi di riunioni a tavolino e di molto lavoro individuale da parte dei tanti volontari e membri del direttivo della nostra Pro loco, che da ottobre 2024 si trovano per programmare la sagra».
I numerosi pranzi e cene a base di Gorgonzola Biraghi, che si terranno nel “Pala Gorgo” in piazza Baden Powel (quest’anno ospiterà 700 coperti a pasto), saranno nuovamente preparati dal catering Picchio Rosso di Roata Chiusani, coadiuvato da una truppa di oltre 180 giovani e giovanissimi camerieri volontari. La presenza di così tanti ragazzi è il risultato di una rete creata progressivamente negli anni che oltre alla nostra realtà (si pensi alla collaborazione con l’oratorio cittadino) è andata a toccare le proloco di numerosi paesi del territorio. In piazza Vittorio Emanuele II si potrà trovare il punto nevralgico della manifestazione: presenti una decina di camioncini di street food ed il palco principale sul quale si succederanno gli spettacoli musicali nel corso dei 10 giorni di evento. Camminando verso il palazzo comunale si potrà trovare la “Piazza degli erborinati” che quest’anno conterà più di 20 produttori e affinatori da tutta Italia. Ciliegina sulla torta la partecipazione di 2 caseifici provenienti dalla Francia. Nel cortile di palazzo Garneri, invece, sarà attiva la “Blu Arena” per le degustazioni, coordinata con l’aiuto dell’associazione “Amici della Biblioteca” (gli incontri saranno presentati dal nostro giornalista Guido Martini). Finito il giro in paese, grazie al servizio navetta, si potranno raggiungere i caseifici e alcune aziende agricole locali.
Tra le proposte culturali, ci saranno “il tour della Cavallermaggiore segreta” a cura del coordinamento Cavalar e numerose mostre ed esposizioni.
«La sagra è cresciuta e crescerà ancora – ha concluso il presidente Lerda –. L’augurio vero che mi faccio, però, è che possa ogni anno essere percepita sempre più come un evento collettivo della nostra città, capace di attrarre a sé nuovi volontari e volontarie per far capire a tutti gli ospiti quanto si sta bene a Cavallermaggiore».
Il costo standard per ogni pranzo e cena è di 33 euro, pagabili direttamente in loco tramite contanti, bancomat o Satispay. Dal 15 marzo sono aperte le prenotazioni a pranzi e cene sul sito cavaeventi.it, il portale dove trovare anche tutti gli appuntamenti. Le prenotazioni possono essere effettuate tramite sito web, chiamata al numero telefonico dedicato 0172.071313, messaggio whatsapp al numero 3714800483 oppure inviando una mail a sagragorgonzola@cavaeventi.it.
di Federico Mattio