Il Saviglianese è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriverti gratuitamente al canale ed essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
È primavera: col bel tempo si può anche andare a scuola a piedi o in bici. È ai nastri di partenza la seconda edizione de “La stagione della bici”, iniziativa che mira ad incentivare gli spostamenti in bicicletta (o a piedi) di studenti e studentesse da e verso gli istituti scolastici della città. A promuoverla – per otto settimane, da lunedì 14 aprile a venerdì 6 giugno – è la Consulta ecologica del Comune, organo consultivo dell’Amministrazione riguardo le tematiche ambientali.
Si tratta di un invito, non certo di un’imposizione. Afferma in merito il presidente della Consulta, Dario Ambrosino: «Chiediamo alle scuole di proporre con convinzione ai propri studenti di andare in bici o a piedi a scuola. E, se ciò non fosse possibile, almeno di evitare di andare con l’auto fino in prossimità del proprio istituto. Per chi viene da fuori città, ed è impossibilitato ad arrivare in bici, si richiede di non entrare in quella che abbiamo chiamato “zona rossa”, ovvero un raggio di 300 metri dalla scuola. Adottando questi semplici comportamenti, si diminuirà lo smog che bambini e ragazzi respirano e si darà un piccolo e concreto segnale di attenzione all’ambiente».
Per l’edizione 2025, il Comune ha previsto un incentivo: 3.000 euro, che verranno destinati alle scuole dell’infanzia, elementari e medie mediante una simpatica competizione.
Le scuole partecipanti verranno divise in due squadre. La “Santarosa” – che vedrà l’omonimo istituto comprensivo aggregato alle scuole dell’infanzia “Sacra Famiglia” e “Miretti” di San Salvatore – e la “Papa Giovanni”, in cui l’omonimo istituto comprensivo verrà unito alle scuole dell’infanzia “Santa Maria della Pieve” e di Levaldigi.
«Ciascuna delle due squadre – spiega Ambrosino – dovrà totalizzare un minimo del 15% di viaggi a piedi o in bici. La cifra sarà assegnata alle squadre che supereranno questa soglia di sbarramento e verrà divisa in percentuale tra le scuole, in base a chi avrà raggiunto la miglior “prestazione”».