Il Saviglianese è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriverti gratuitamente al canale ed essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
Patrizia Gorgo, avvocato, all’opposizione dal 2017 al 2022 (all’epoca candidata con Adriano Tosello) è stata la rivale di Valerio Oderda alle elezioni del 2022. Oggi siede come capogruppo all’opposizione in Consiglio comunale. Con lei, tracciamo un bilancio di metà mandato.
Come giudica questi due anni e mezzo di amministrazione?
«Dopo sette anni e mezzo di amministrazione Oderda bisogna fare un bilancio un po’ più ad ampio spettro temporale. Credo che la maggioranza si sia accomodata sul poco che è stato fatto nei precedenti cinque anni ed oggi abbiamo una Racconigi che di fatto è più povera, con una discrasia tra quello che è il percepito dei racconigesi e quella che è una sorta di propaganda portata avanti dall’ufficio stampa del Comune senza tener conto delle sensibilità e delle esigenze dei cittadini. C’è tutta una serie di attività che sono state avviate e mai portate avanti, come il Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile), le commissioni mai valorizzate e una giunta ridotta ai minimi termini, con soli due assessori».
Quali sono oggi i vostri rapporti con la maggioranza? Ci sono spiragli per una maggiore collaborazione?
«Noi abbiamo fatto da subito una sorta di vigile collaborazione. Avevamo chiesto di poter usare una bacheca sotto i portici di via Morosini e non abbiamo mai avuto una risposta; stesso discorso anche per la panchina Arcobaleno, approvata con una delibera di Consiglio e poi procrastinata. È un po’ un disco rotto il fatto che noi non collaboriamo; lo facciamo nella misura in cui ci viene data la possibilità. Credo che dopo il risultato delle elezioni, con una vittoria per appena 38 voti, e la città spaccata in due, il sindaco avrebbe dovuto riflettere ed aprirsi al dialogo con l’altra metà del paese. Invece si è chiuso ancora di più».
di Davide Bergesio
L’INTERVISTA COMPLETA ALL’INTERNO DEL GIORNALE.