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Cavallerleone recede da “Octavia” e dalle “Terre dei Savoia”. Lo ha deliberato, con la minoranza dell’ex sindaco Giovanni Bongiovanni contraria, il Consiglio comunale di venerdì 28 febbraio.
«Nonostante la valenza dell’attività, noi abbiamo necessità di ridurre le spese per problemi di bilancio. Inoltre, per “Octavia” non è mai stato approvato uno statuto e manca un regolamento che ne definisca finalità e ruolo – spiega il sindaco di Cavallerleone Marcellino Peretti –. I segretari comunali lo hanno fatto notare a noi sindaci in più occasioni. Senza una definizione chiara di queste funzioni è come far parte di una bocciofila o poco più. Prima che la Corte dei Conti ci faccia osservazioni (come a Ruffia) su un contributo di 1.500 euro che abbiamo sempre accantonato tra i residui attivi preferiamo recedervi. Quanto alle “Terre dei Savoia” in questi mesi non ci è mai arrivato nulla. Per tutte e due diventiamo solo i finanziatori di iniziative».
Piccato ha replicato l’ex primo cittadino. «Questa è la nuova era del Comune di Cavallerleone – le sue parole –. Forse non hai capito il significato di queste associazioni, non elargiscono soldi, ma sono una bella vetrina di iniziative per far conoscere il nostro territorio, ad esempio l’organizzazione dell’assemblea nazionale dell’associazione dei Piccoli Comuni. Sono dispiaciuto e rammaricato».