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Nei giorni scorsi, l’area del cosiddetto “parco fluviale” sul Maira, nella zona di Solerette, è stato oggetto di un massiccio taglio di alberi.
«È completamente distrutto – commenta un nostro lettore, che ha fatto un sopralluogo sul posto – sia per quel che concerne la sponda destra del Maira, a valle del ponte di Solerette, sia per quanto riguarda la zona a monte. Vorrei sapere come ha fatto l’Aipo (è l’Agenzia interregionale per il fiume Po, ndr, che si occupa anche dei suoi affluenti) che, a quanto pare, è molto restrittiva in materia di permessi a lavori sui fiumi, a concedere un permesso per una operazione del genere».
Una denuncia che termina con una previsione funesta: «Non so se questo abbattimento selvaggio proseguirà oltre, spero di no, altrimenti il nostro bel sentiero Tortone rimarrà inutilizzabile perché, in tal caso, non rimarrebbe un briciolo di ombra» conclude il nostro lettore.
Abbiamo chiesto lumi al vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Federica Brizio. «Questi sono interventi fatti dall’Aipo – è stata la sua risposta –. I lavori dovevano servire a pulire il torrente, anziché le sponde, come in realtà è stato».
I lavori concernevano il ripristino e l’adeguamento in quota sulla sponda sinistra del torrente Maira, nel tratto a monte di via Monasterolo.
Un taglio che è documentato dalle fotografie con cui il nostro lettore ha corredato la sua segnalazione.
di Paolo Biancardi