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494 milioni di incassi e 70 milioni di presenze. Questi i numeri per il 2024 del cinema italiano, con 7 milioni di biglietti venduti e un trend in linea con il 2023. A incidere positivamente un’estate da record, un ottimo Natale, la crescita della cinematografia italiana di qualità e l’impulso Disney che, da solo, ha pesato per il 25%. E a Savigliano? Ne abbiamo parlato con i gestori dei due cinema cittadini, Marco Panuzzo dell’Aurora in via Ghione e Beppe Sorba di Cinecittà, in via Torino.
«Rientriamo nella media nazionale» concordano entrambi. «I risultati sono andati ben oltre le aspettative. C’è stato un ritorno massiccio delle famiglie con bambini e dei teenagers, fascia d’età che, complice il proliferare di piattaforme digitali che distribuiscono film scaricabili dietro pagamento di un abbonamento e visibili su Tv, smartphone e PC, si erano allontanati dal grande schermo. La voglia di stare insieme è tanta e, per i giovanissimi, il cinema è un’occasione di socializzazione e di formazione».
Prova ne è il successo inaspettato di “Il ragazzo dai pantaloni rosa”, il toccante racconto della storia vera di Andrea Spezzacatena, 15enne morto suicida dopo ripetuti episodi di bullismo. «Abbiamo avuto numerose repliche per più settimane, da tutto esaurito e con file all’ingresso» sottolinea Sorba. Lo stesso è accaduto durante le festività natalizie con “Oceania 2”, film d’animazione, e “Diamanti” di Ferzan Ozpetek, con gente che si è ripresentata più volte per assicurarsi una poltrona.
«Le prenotazioni on line, che garantiscono la disponibilità dei posti a sedere, sono state molto utilizzate, ma abbiamo avuto anche un pubblico di passaggio, che si è fermato in occasione di visite a parenti o amici» continua Sorba.
«Molto bene sono andate le proiezioni di “Parthenope” di Paolo Sorrentino, che ha saputo catturare l’interesse dei giovani e “Vermiglio” di Maura Delpero, che ha coinvolto numerose scolaresche» prosegue Marco Panuzzo dell’Aurora. «Sempre molto apprezzata è, all’Aurora, la rassegna settimanale del mercoledì e del giovedì sera, che ormai è diventata segno distintivo della nostra programmazione e che, spesso, riproposta in occasione di eventi culturali, richiama un buon numero di estimatori». Il film più visto in Italia? “Inside Out 2”, record d’incassi epocale, con 46,5 milioni di euro.
Tutto ok quindi? «Gli echi della pandemia si fanno ancora sentire. Le difficoltà, legate soprattutto al caro bollette e alle spese di gestione, permangono. Ma siamo fiduciosi. Offrire servizi di qualità ed “essere sul pezzo” ci sta premiando, assieme all’affetto sincero degli spettatori, alcuni già di terza o quarta generazione» concludono Sorba e Panuzzo.
di Simona Trabucco