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Nell’anno in corso si ricorderà ovunque l’ottantesimo anno dalla liberazione dal nazifascismo e dalla fine della seconda guerra mondiale con manifestazioni più o meno ufficiali. Anche a Cavallermaggiore si stanno preparando momenti per celebrare l’evento. L’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Biblioteca civica, l’associazione Cavalar, che si occupa di storia locale, e il gruppo Alpini, si è messa in moto per arrivare preparata alla prima scadenza: il 26 febbraio. Proprio in quella giornata, nel 1945, subito dopo la celebrazione della prima messa del mattino, ci fu la fucilazione dei quattro giovani partigiani in piazza Vittorio Emanuele II.
Per tale ricorrenza si intende realizzare uno spettacolo teatrale animato da giovani compresi dai 14 ai 18 anni. Sotto la guida dell’attore e regista Giuseppe Porcu (figura nota ai giovani cavallermaggioresi ed esperto di dinamiche e sensibilità giovanili) si ricorderà quel momento drammatico che colpì tutti e che viene purtroppo lasciato alla sola testimonianza di una doppia lapide, per lo più spoglia. Il primo appuntamento sarà sabato 8 febbraio, alle ore 9, nella sala incontri di via Turcotto.
«Per realizzare lo spettacolo – sottolineano gli organizzatori – si cercano ragazzi e ragazze giovani che per tutti i sabato mattina si trovino ad allestire lo spettacolo in “sala Turcotto” o in Biblioteca. Si sarà elastici sull’età, cioè si accoglieranno persone più giovani o con qualche anno in più».