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«È stato un anno nel quale abbiamo consolidato la nostra attività e dato nuovo impulso all’attività di segreteria. Abbiamo superato le 50 contrattazioni, tutte nel segno del rispetto e della cordialità tra le controparti, che hanno apprezzato il nostro stile. Come dico sempre, io lavoro bene con i direttori “umani” delle risorse, con i quali abbiamo creato un modello e una prassi che favorisce le trattative per i nostri iscritti».
Le parole sono del nostro concittadino Fulvio D’Alessandro, presidente di Federmanager. L’associazione che rappresenta e tutela i dirigenti industriali nella provincia di Cuneo si è ritrovata in assemblea a Cherasco, presso il Somaschi Hotel, per l’annuale relazione delle attività e l’approvazione del bilancio consultivo. Quest’anno l’assemblea è stata caratterizzata dalle integrazioni riferite allo Statuto come da indirizzo della Federazione nazionale con importanti modifiche approvate anche dal Consiglio direttivo.
Federmanager offre servizi di supporto ed assistenza a centinaia di membri associati dai dirigenti, ai quadri apicali e alle alte professionalità, in vari aspetti del rapporto di lavoro, dalla costituzione alla conclusione. Questi servizi includono orientamento e formazione, consulenza previdenziale, fiscale e sanitaria, assistenza in situazioni come le conciliazioni aziendali. L’associazione si impegna anche a promuovere l’accrescimento culturale, sociale e il networking tra i dirigenti.
«Sono impegnato a lavorare per costruire un futuro migliore per la nostra categoria e per il nostro sistema produttivo – ha affermato Valter Quercioli, attuale vicepresidente nazionale Federmanager, candidato alla presidenza –. Ogni giorno affrontiamo sfide crescenti in un’economia italiana ed europea globale sempre più complessa e soggetta a tensioni di tutti i tipi. Mi candido alla presidenza con una missione che è anche la nostra missione che è quella di sostenere, supportare e tutelare il valore del management italiano, promuovendo al contempo la competitività e la produttività delle nostre imprese, uno sviluppo economico equo, che sia socio-sostenibile e il benessere sociale. Ma non c’è strategia che tenga senza un solido fondamento etico e valoriale. Credo fermamente che il management non debba limitarsi a generare risultati economici per gli azionisti, per quanto importanti, ma debba promuovere anche comportamenti etici e responsabili all’interno delle aziende e nella società».
«Noi di fatto siamo un sindacato – ha aggiunto D’Alessandro – ma prima di essere un sindacato siamo una “territoriale” che offre supporto e servizi a tutti gli associati. Per questo motivo, invito tutti coloro che sono iscritti a partecipare sempre di più alle nostre iniziative e a condividerle con i propri contatti: vale sempre il concetto che insieme siamo più forti».
Davanti a numerosi ospiti, si è tenuta anche la premiazione dei soci di lungo corso. Gli associati premiati quest’anno con una targa sono stati: Giordano Adorino, Giovanni Ghirardo e Teresio Ercole per i 50 anni di iscrizione; a Gianni Arioli è invece andata una pergamena per i 40 anni di iscrizione.