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Ha fatto molto clamore, nelle ultime settimane, il caso di un ex dipendente di un grande gruppo bancario che per lungo tempo – almeno dal settembre 2022 – avrebbe avuto accesso a migliaia di conti correnti, tra cui quelli di personalità politiche e del mondo dello sport e dello spettacolo. Ma quali sono i sistemi di sicurezza che una banca mette in atto al fine di evitare problemi come questi?
Come quasi tutte le banche, anche la Cassa di risparmio saviglianese concede “l’operatività in circolarità”. Che cosa vuol dire: un cliente – ad esempio – della filiale di Marene può operare anche a Racconigi, a Torino o in qualsiasi filiale e fare le stesse operazioni. Questa è una comodità che il cliente apprezza, ma significa che un dipendente di una filiale può accedere ai conti anche delle altre 23 filiali della banca (anche se ci sono alcune limitazioni). Tali accessi sono costantemente monitorati: 24 ore su 24, anche in pausa pranzo o fuori dall’orario di lavoro, persino nel fine settimana. A vigilare sulle operazioni sono sia un software che dei dipendenti appositamente dedicati ai controlli. «Se trovano operazioni non giustificate – spiega Emanuele Regis, direttore generale dell’istituto bancario – chi le ha fatte deve spiegare il perché».
di Guido Martini
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