Il Saviglianese è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriverti gratuitamente al canale ed essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
Novità in vista per il catechismo. L’anno catechistico sta per iniziare: il 13 ottobre ci sarà, a Sant’Andrea e a San Giovanni, la funzione del “mandato” per catechisti e animatori, ma da quest’anno ci sarà qualche piccolo cambiamento.
In linea con quanto richiesto dalla diocesi, anche le parrocchie cittadine accorceranno il periodo dedicato alla catechesi portandolo dagli attuali 5 a 4 anni. Rispetto agli anni passati si inizierà dunque un anno più tardi, in terza elementare, pertanto per i bimbi di 2ª elementare non ci sarà il catechismo, nella sua forma classica di gruppo con il catechista. Per questi bambini e per quelli di 1ª elementare la catechesi avverrà in una forma diversa con delle giornate o dei momenti dedicati a loro e alle loro famiglie.
«Chiediamo ai genitori dei bambini che frequentano la prima elementare e che sono interessati a partecipare alla catechesi di venire in parrocchia per iscriversi – fanno appello i parroci don Paolo e don Mauro –. Con loro faremo un cammino diverso con qualche incontro, anche con le famiglie, durante tutto l’anno».
È stato proprio l’Arcivescovo, mons. Roberto Repole, a comunicare ai catechisti questa novità durante alcuni incontri di formazione avvenuti la scorsa primavera. Anche nell’ultima lettera pastorale del Vescovo vi è un paragrafo dedicato a questa piccola riforma che prevede che il percorso di iniziazione e celebrazione dei sacramenti non duri più di 4 anni e si concluda entro la 1ª media.
Quindi, come sempre, il catechismo terminerà in 1ª media, ma da quest’anno le parrocchie hanno pensato di alternare ai classici incontri con la catechista anche alcuni momenti con gli animatori dei gruppi giovanili, in modo da favorire già il passaggio per gli anni successivi.
di Liliana Cimiero