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Un anno dopo la prima videointervista nella nostra redazione, Sara Curtis – fresca di Olimpiadi – è venuta a trovarci ancora una volta: con la nuotatrice del CSRoero e dell’Esercito Italiano abbiamo parlato non solo delle emozioni e delle chicche su Parigi 2024 (fra Villaggio olimpico, insalatone di riso, caldo e aneddoti sulla vasca abbiamo veramente spaziato a 360°) ma anche della sua crescita nel corso degli ultimi 12 mesi. E soprattutto dell’ostacolo più grande di tutti. Qualificarsi a Los Angeles 2028? Macché, l’esame di maturità!
Com’è cambiata Sara Curtis in questo anno?
Ho avuto un percorso di crescita importante. Mi ricordo bene i campionati di Israele, perché quel 4° posto mi lasciò l’amaro in bocca; poi però sono successe tante belle cose: record italiano assoluto sui 50 stile libero, qualificarmi a Parigi, un bel percorso alle Olimpiadi. Se continuerò ad avere fame? Sicuramente sarò sempre motivata. C’è ancora tantissimo da fare e da raggiungere: il mio obiettivo è di battere il mio record italiano, poi si punterà ai Giochi olimpici di Los Angeles 2028.
di Alessio Bessone e Guido Martini