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A quanto pare l’orologio della Torre civica non è condannato a segnare le tre e un quarto per l’eternità. Giovedì scorso una ditta specializzata in spurghi è intervenuta sul monumento principale della città di Cavallermaggiore, ormai parecchio malandato, per ripulirlo al suo interno.
È infatti il guano dei piccioni il principale problema che da circa un mese ha bloccato gli ingranaggi di un orologio che – almeno per abitudine, ma anche per affetto – tanti cavallermaggioresi sono ancora abituati a consultare quando passano in centro. Si è persino riaccesa, dopo tante settimane, l’unica timida lampadina rimasta ad inquadrare le lancette, che ora si spera possano ripartire al più presto.
«Ci stiamo lavorando – ha detto il sindaco Davide Sannazzaro in Consiglio comunale, lunedì sera –; per qualche tempo le lancette erano rimaste indietro, poi si sono fermate. Le campane invece hanno continuato ancora a suonare per qualche giorno, ma ora sono ferme. Per questo stasera non è suonato il campanone che annuncia la seduta del Consiglio comunale. Stiamo lavorando al ripristino di tutto».
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