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Non solo l’espansione del cimitero del capoluogo di Cavallermaggiore o l’intero comparto edilizio nella zona Est di Savigliano (di cui abbiamo parlato sui numeri scorsi del giornale); il nuovo Piano delle fasce fluviali varato sui torrenti Mellea e Maira potrebbe mettere in difficoltà anche l’agricoltura e l’allevamento del bestiame. A renderlo noto è il presidente regionale e provinciale di Confagricoltura, il cavallermaggiorese Enrico Allasia.
«Comprendiamo la necessità di rivedere, dopo tanto tempo, le fasce fluviali – dice Allasia – ma di pari passo andrebbero adeguati anche i vincoli previsti al loro interno, perché negli anni sono cambiate le condizioni meteo-climatiche tipiche di quei territori. Un ampliamento delle fasce, oltre a comportare limitazioni anche importanti all’attività agricola in generale – basti citare le restrizioni che verranno imposte alla pioppicoltura – rischia di incidere in modo particolarmente grave sugli allevamenti zootecnici. Ci saremmo aspettati un maggior coinvolgimento in fase preliminare e non, come spesso accade, a decisioni ormai assunte».
ULTERIORI DETTAGLI ALL’INTERNO DEL GIORNALE.