"Non cantarmi - Parole & (un'altra) Musica" alla Torre civica

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«Respiri piano per non far rumoreeee, ti addormenti di sera e ti risvegli col soleeee...».
Cosa succederebbe se, invece della melodia che accompagna questa celeberrima canzone di Vasco, i musicisti suonassero la Nona di Beethoven? È quanto scopriremo questa sera, giovedì 16 maggio, alle ore 21, nei locali della Torre civica di piazza Santarosa a Savigliano. L’associazione Diagonal, in collaborazione con il progetto “SantaRosa: prospettive cittadine”, organizza lo spettacolo “Non cantarmi – Parole & (un’altra) Musica”.
«La canzone, quando funziona, è una specie di miracolo – spiegano gli organizzatori della serata –. Fonde le parole e la musica (le note, le armonie, gli arrangiamenti, i ritmi) e ne fa qualcosa di più della somma degli addendi. Alcune canzoni, poi, diventano parte di un immaginario collettivo, di un orizzonte culturale, belle o a volte brutte che siano. Prendete il discutibilissimo, vituperatissimo e, in qualche modo, imprescindibile Festival di Sanremo. Prendetene un sottoinsieme in particolare, quello dei discutibilissimi, vituperatissimi e comunque devastanti anni ‘80. Alcune canzoni che non potete non sapere nemmeno se voleste (e, credeteci, davvero vorreste non saperle). Noi le abbiamo prese, sì. Messe nella centrifuga e separato le parole dalle note. Per scoprire l’effetto che fa vederle “nude”. Per attenuare lo sconvolgimento, le abbiamo ricoperte di nuovo di musica, ma un’altra, una sbagliata, forse, una che non c’entra, o forse c’entra di più. Abbiamo cambiato la loro pelle. E forse un po’ il loro cuore. Venite a sentirle: forse anche il vostro, di cuore, ne avrà dei benefici. Ma, mi raccomando, mai cantarle, nemmeno sotto tortura! E neanche fischiettarle vale!».
Lo spettacolo “Non cantarmi” sarà dunque un viaggio nei testi di Sanremo dai risvolti inaspettati. Una lettura-spettacolo a cura di Valeria Nigro, Michela Falanga e Edoardo Crosetto. Presenta: Patrizio De Carli. Dirige l’orchestra il “meraviglioso maestro” Alberto Poggio.
A differenza del festivalone dell’Ariston, l’evento è gratuito, ma – proprio come il festivalone dell’Ariston – è su prenotazione. Basta scrivere un’e-mail ad info@prospettivecittadine.it oppure un messaggio o chiamare il 348.6582738.
