“Datato” a chi? Oggi l’Anpi è più viva che mai

La presidente Chiara Ravera: «Notiamo, anche tra i giovanissimi, un interesse crescente su temi trascurati in passato»

La presidente Chiara Ravera
La presidente Chiara Ravera
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Una presenza silenziosa, ma costante a tutte le manifestazioni civiche cittadine. La bandiera, il tricolore d’Italia, portato con orgoglio. Perché hanno scritto, con il loro sacrificio, una delle pagine più gloriose della storia nazionale, la Resistenza. Un movimento ideologico e d’azioni, ma soprattutto di principi, per ridare dignità e libertà a un popolo per oltre un ventennio soffocato dalla morsa della dittatura. Parliamo dell’Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia, operante nella città di Savigliano sin dall’immediato dopoguerra grazie all’impegno ed alla ferrea volontà di perpetuare la memoria dell’antifascismo. Dal 2023 a guidarla è Chiara Ravera, assessore alla cultura per due mandati con le giunte Soave e Cussa, volontaria e consigliera nel comitato direttivo del Museo ferroviario.

«Benché qualcuno pensi che il nostro sodalizio sia un po’ datato, essendo ormai defunti i partigiani, a marzo 2024 contavamo una sessantina di soci. Un dato in netta crescita e con numerosi nuovi associati, che ben ci fanno sperare per il futuro. L’attenzione per la storia più recente legata al secondo conflitto mondiale non va scemando. Notiamo, anche tra i giovanissimi, un interesse crescente su temi trascurati in passato come il confino politico o gli internati militari. Investire negli uomini e nelle donne del domani è un nostro preciso dovere: saranno loro a raccogliere la fiaccola della memoria» afferma Ravera.

di Simona Trabucco

L’INTERVISTA COMPLETA ALL’INTERNO DEL GIORNALE.

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