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Non c’è pace per il nuovo asilo di Monasterolo. Quello che dovrebbe essere costruito dalla parrocchia dei SS. Pietro e Paolo con il lascito testamentario di Filippo Alesso. L’agricoltore era morto nel 2011 all’età di 83 anni senza eredi diretti ed aveva espresso la volontà testamentaria di lasciare i suoi beni alla parrocchia di Monasterolo affinché realizzasse il nuovo asilo del paese.
Quando tutto sembrava ormai deciso, durante il Consiglio comunale di martedì 12 marzo il sindaco Giorgio Alberione ha interpellato i consiglieri presenti leggendo una richiesta del sacerdote che si è tradotta in un atto di indirizzo. «Per ricompattare il paese, dopo il tanto malumore creatosi nei mesi scorsi – ha domandato il primo cittadino – sareste favorevoli se il nuovo asilo venisse realizzato al posto dell’attuale campo da calcio grande che scorrerebbe verso sud per almeno la metà, andando ad inserirsi in parte nel terreno acquistato lo scorso anno dai conti Vitucci?». Una location caldeggiata dall’allora vicesindaco Andrea Raspo, ma che era stata bocciata anche per via di una fascia di rispetto dell’acquedotto che ora verrebbe ristretta dai 50/60 a soli 25 metri, abbassando anche la portata del pozzo dagli attuali 10 litri al secondo a 6 litri al secondo (il picco per Monasterolo è di 2 metri al secondo).
Tutti favorevoli e così si è scelta la nuova area che permetterebbe anche la crezione da una parte di un polo scolastico e dall’altra di un polo sportivo.
di Paolo Biancardi
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