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Auke Van de Kamp non è più un giocatore del Volley Savigliano.
L’annuncio è arrivato nella serata di mercoledì 7 febbraio tramite una nota ufficiale sul sito della società biancoblù:
Il Monge-Gerbaudo Savigliano comunica che […] la società e lo schiacciatore Auke Van de Kamp, di comune accordo, hanno consensualmente interrotto il loro rapporto di collaborazione sportiva.
L’olandese – primo giocatore straniero della storia del Volley Savigliano, approdato solamente nell’estate 2023 – ha dovuto chiudere anzitempo la sua esperienza saviglianese per motivi di salute: «Non riesce a guarire, i consulti medici gli hanno consigliato di fermarsi – spiega l’allenatore Lorenzo Simeon – è una brutta perdita, a stagione in corso e che nessuno si aspettava: è come se mancasse per un lungo infortunio, per noi è una bella mazzata e stiamo vedendo se riusciamo a sostituirlo, ma non è facile trovarlo a febbraio e soprattutto di uno del suo livello».
«Dopo lo svenimento di Mantova qualche campanellino di allarme era scattato, poi lui ha continuato ma obiettivamente non mi ha stupito più di tanto questa notizia – continua il coach – Auke è rimasto molto triste e deluso, si trovava bene a Cavallermaggiore (dove abitava, ndr) e con lo spogliatoio, ma adesso deve rimettersi in condizione. La mia reazione? Sono dalla parte del ragazzo e spero che fermandosi 2 o 3 mesi possa tornare a giocare tranquillamente la prossima stagione; lo capisco bene perché nel corso della mia carriera da giocatore ero stato operato al cuore e dovetti fermarmi anche io. È un colpo molto duro, che ci toglie il giocatore più forte e che compromette determinate cose: è un episodio simile a quanto successo a Fano l’anno scorso, che aveva dominato tutto l’anno, ma quando il suo migliore opposto si era infortunato a ridosso dei playoff non fece più bene».
«Se c’è la possibilità che Van de Kamp possa tornare a Savigliano? Non lo posso sapere, ma sarebbe bello – conclude Simeon – È stato un ottimo acquisto, sia a livello umano che sportivo, tuttavia, ha sempre giocato al 50/60% delle possibilità. È una bella mazzata perché mancano 25 giorni alle Final Four e un mese ai playoff e siamo in piena emergenza infortuni: a Cagliari giocheremo con una formazione “fantasiosa”».
di Alessio Bessone