Chiude a sorpresa l’asilo Sacro Cuore

Don Mauro e don Paolo spiegano tutto in un comunicato

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Il 31 luglio chiuderà l’asilo Sacro Cuore della parrocchia di San Giovanni. In piazza Schiaparelli il cancello resterà serrato a partire da settembre, con l’avvio del prossimo anno scolastico.

I costi sono diventati troppo alti per il numero esiguo di alunni. Negli ultimi anni si è infatti verificato un calo di iscrizioni: solo 10 sono stati i nuovi iscritti all’inizio dell’anno scolastico in corso e 5 adesioni sono state finora raccolte per il prossimo. Attualmente i bimbi sono una quarantina, di cui una quindicina sta per passare alla scuola primaria. Sono infatti 25 i bambini che da settembre dovranno andare in un’altra scuola.

L’asilo era stato voluto dal prevosto don Francesco Camoletto e venne inaugurato nel 1942, in piena Seconda guerra mondiale, per rispondere all’esigenza di dare un servizio ad un quartiere che si stava ingrandendo. Nel 1996, il parroco don Corrado Picco fece realizzare un radicale restauro. Negli ultimi anni la struttura è sempre stata ammodernata.

Presieduta dal parroco don Mauro Gaino, da quest’anno scolastico la scuola dell’infanzia è coordinata dall’insegnante in pensione Betty Cifani, che si occupa anche – con lo stesso ruolo – della “materna” della Pieve. Ai genitori è stato proposto di spostare i bambini proprio alla Pieve, dove potrebbe aprire una sezione in più. La scelta va fatta entro il 31 gennaio.

Di seguito, riportiamo il comunicato rilasciato dai parroci don Mauro e don Paolo:

Il cammino delle nostre comunità parrocchiali continua, anche se con modalità differenti rispetto al passato e l’attenzione educativa verso i più piccoli resterà sempre per noi una priorità. Purtroppo però dopo più di 80 anni di storia, con grande dispiacere dobbiamo oggi comunicare la chiusura, a partire dal prossimo anno scolastico, della scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale “Sacro Cuore” di san Giovanni.

Il calo significativo e costante delle iscrizioni in questi ultimi anni, calo che, nonostante gli sforzi profusi, si è rivelato particolarmente grave quest’anno, ha reso sempre più problematico, economicamente, il proseguimento delle attività. Ad oggi la scuola ha accumulato un debito con la parrocchia di circa 87.000 euro, con la previsione di un incremento passivo di ben oltre 50.000 euro ogni anno. Fino ad ora è stato dunque l’intervento della parrocchia a permettere il regolare funzionamento della scuola, che non può più reggersi autonomamente. In prospettiva però questa situazione risulta non più sostenibile e tutto ciò è stato costantemente valutato insieme agli uffici della Diocesi di Torino.

Alla luce di questo quadro, ben consapevoli della responsabilità che abbiamo verso le famiglie che ci hanno affidato i loro bimbi ed anche nei confronti della nostra città, le parrocchie di Savigliano hanno pensato di unire gli sforzi e di ottimizzare le risorse, concentrandosi su una unica scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale, quella della Pieve, la quale, aumentando da tre a quattro il numero di sezioni, sarà in grado, il prossimo anno, di accogliere i bambini del “Sacro Cuore”.

Offriamo così, a tutte le famiglie che lo vorranno, una buona alternativa e, allo stesso tempo, ci muoviamo nella direzione di una maggiore integrazione delle attività delle quattro parrocchie, ormai sempre di più chiamate a lavorare insieme, come un’unica grande realtà. Si tratta di non disperdere energie e risorse, ma di ottimizzare, razionalizzare e concentrare tutti gli sforzi, per continuare ad offrire, come comunità cristiana, un servizio educativo di qualità e pastoralmente significativo.

Fortunatamente anche l’asilo della Sacra Famiglia è in grado di accogliere per il nuovo anno scolastico nuove iscrizioni.

Siamo consapevoli che la notizia della chiusura dell’asilo di “Sangiu” sarà accolta da molti con tristezza, come anche per noi statene certi, perché per tante persone si tratta di un luogo prezioso per la propria crescita e pieno di bellissimi ricordi. Il contesto sociale ed ecclesiale è però molto cambiato in questi anni e la Chiesa è chiamata a rivedere le sue modalità di presenza sul territorio e la sua azione pastorale.

Infine, vogliamo esprimere tutta la nostra gratitudine per questi 80 anni di storia, ricchi di relazioni positive che hanno accompagnato generazioni di bambini nel loro cammino di crescita. Un ringraziamento speciale lo dobbiamo alle tante suore dell’Immacolata Regina della Pace (le ‘suore di Mortara’) che per decenni hanno servito con amore, fedeltà e dedizione l’asilo di San Giovanni e poi a tutto il personale che si è avvicendato dal 1942 (anno di fondazione della scuola) ad oggi e a tutti i volontari, la cui preziosissima opera ha permesso di far fronte alle varie necessità. I frutti di tanto impegno sono sotto gli occhi di tutti.

Se la tristezza per un pezzo significativo della nostra storia che si chiude è comprensibile, guardiamo però con fiducia al futuro, nella certezza che il Signore saprà aprire strade nuove ai nostri cammini.

Don Mauro e don Paolo

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