Per il 2024 Oasi Giovani ha numerosi progetti all’orizzonte, che spaziano dall’efficientamento delle strutture alla valorizzazione della storia dell’ente.
Un anno in cui l’obiettivo principale, come sempre, sarà innanzitutto quello di consolidare le attività dei diversi servizi, che nel 2023 hanno visto aumentare il loro gradimento presso la cittadinanza.
«Il Centro educativo post-scolastico – spiega il presidente Gianfranco Saglione – conta circa 230 ragazzi iscritti e la lista d’attesa è piuttosto nutrita. Nelle ultime settimane abbiamo aumentato il numero, anche grazie alla raccolta fondi natalizia. Venti sono invece le famiglie in lista d’attesa per i nostri Servizi all’infanzia: la finestra per le iscrizioni di settembre dovrebbe aprirsi intorno a marzo-aprile».
Mentre la sartoria benefica “Oasi del cucito” prosegue la collaborazione con alcune aziende del territorio, il Progetto Oceano ha ottenuto un finanziamento per due scambi all’estero, uno in Spagna ed uno in Germania, che verranno realizzati dall’associazione “Piano Piano” del saviglianese Lorenzo Biancotti.
«Per il 2024 – svela Saglione – pensiamo di incrementare l’attività del punto di cottura “Pomona” (che già fornisce i pasti anche al Centro diurno Ashas) aprendo ad enti e soggetti esterni. Ciò visto il gradimento del servizio, in cui vengono impiegati essenzialmente prodotti freschi».
Capitolo progetti. Sono in fase di ultimazione sia i lavori di efficientamento energetico dell’ex Pro-Pueritia di via Allione (centro medico) che la creazione di una Comunità energetica, con pannelli fotovoltaici presso l’asilo Gullino, finanziata dalle Fondazioni Cassa di Risparmio di Savigliano e Cassa di Risparmio di Cuneo (servirà i servizi di Oasi Giovani, la parrocchia di San Pietro, il Cnos Fap e due privati; vi sarà una presentazione pubblica sul tema delle energie rinnovabili).
In fase progettuale la sostituzione totale dei serramenti della scuola dell’infanzia “Principe di Piemonte”, mentre è all’orizzonte la sostituzione di un’onerosa centrale termica presso i locali di corso Roma. Presso la cascina “Casa Baratà”, dove prosegue il comodato gratuito, un finanziamento Pnrr e della Fondazione Crc permetterà una ristrutturazione interna e la sostituzione dei serramenti, dopo che già era stato rifatto il tetto con un parziale contributo della Fondazione Crs.
«Infine – conclude Saglione – abbiamo in programma di realizzare un progetto teatrale di valorizzazione della storia del nostro ente e della cultura del dono. Avverrà nel corso dell’anno, grazie ad un contributo della Fondazione Crc e in collaborazione con l’Accademia dei Folli di Torino».