Il Saviglianese è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriverti gratuitamente al canale ed essere sempre aggiornato sulle ultime novità.
Notizie nel complesso positive per Cavallermaggiore sul fronte della qualità dell’aria, anche se non mancano le ombre e i parametri da migliorare (nella foto, la stazione di rilevamento di viale Galilei). In base ai dati diffusi dall’Arpa, scopriamo un quadro in miglioramento, ma comunque in chiaro-scuro.
Per quanto riguarda il particolato Pm 10 i limiti da non superare sono il valore medio annuale di 40 µg/m³ (microgrammi per metro cubo) ed il numero di giorni di sforamento del limite giornaliero di 50 µg/m³ che non devono essere più di 35. Ebbene, a Cavallermaggiore la media annuale di Pm 10 è stata di 27 (quindi 13 punti sotto il limite) a fronte delle medie di 30 (nel 2021) e 32 (nel 2022): dunque, un dato in miglioramento ed entro i parametri. Per quanto riguarda i giorni di sforamento, nella nostra città sono stati “solo” 18 contro i 40 del 2021 e del 2022 che ci avevano portati nel biennio precedente oltre i limiti consentiti dalla normativa.
Se si considera invece il Pm 2,5 (il cosiddetto “particolato fine”), il limite medio annuo da non superare in base a quanto previsto dalla legge è pari a 25 µg/m³. A Cavallermaggiore la media si è fermata a 18, contro il 22 registrato sia nel 2021 che nel 2022. Anche in questo caso, dunque, dati in miglioramento e inferiori alla soglia di rischio.
Dove sono allora le criticità per la nostra città? Nonostante il risultato globalmente positivo, Cavallermaggiore è ancora la peggiore tra le stazioni di rilevamento della provincia di Cuneo (Bra e Mondovì).
ULTERIORI PARTICOLARI SUL GIORNALE