Al suo primo anno sulla panchina dei Gators, Stefano Vidili si sta togliendo le prime soddisfazioni alla guida degli Alligatori: un impatto non “semplice” con la realtà saviglianese per l’allenatore che tanto ha militato nei gironi torinesi e che ci ha messo il giusto tempo (ma meno del previsto) per far assorbire ai propri giocatori i meccanismi difensivi che costituiscono il suo credo. Attualmente a circa metà classifica e reduce dalla sconfitta in casa di Nichelino, Vidili nel 2023 ha registrato un buon approccio in casa biancoverde e si racconta in esclusiva.
«Il bilancio è molto positivo, con una squadra completamente rivoluzionata, con tanti giovani maggiormente responsabilizzati e in crescita in ottica futura – rivela l’allenatore – Ci sono stati molti alti e qualche basso, ma è fisiologico: sono soddisfatto dei miei giocatori, l’ambiente è top e le persone sono splendide. Vedo tanta passione e io che vivo di passioni continuo a stare bene; avverto positività nello spogliatoio, anche durante gli allenamenti che abbiamo effettuato sotto le feste. Quando capisci che i tuoi giocatori vogliono fare squadra si è già un passo avanti: chi non era disponibile si è comunque presentato agli allenamenti».
«L’obiettivo è arrivare fra le prime 6, nella posizione migliore possibile – continua Vidili – Puntiamo a fare i playoff, ovviamente, e i ragazzi continuano ad allenarsi con grande attenzione, quindi sono molto fiducioso per queste ultime partite di campionato. Contro i Delfini di Carmagnola (domenica 14 gennaio, ndr) sarà difficilissima, all’andata ci batterono all’ultimo secondo e conterà molto il lavoro fatto nelle ultime settimane».
«Tenendo presente che devo ancora inserire delle novità, sono molto soddisfatto del modo di giocare dei miei ragazzi, rispetto agli inizi stanno tutti 15/20 cm più avanti, mostrano maggiore aggressività, la difesa a pressing funge bene (merito del lavoro di preparazione fisica svolto da Mirko Ferrero) e ringrazio la società che mi ha messo a disposizione questo staff – conclude il tecnico – Da qui a fine anno continuerò a motivare i ragazzi per arrivare a disputare i playoff nel miglior modo possibile: il mio lavoro è mettere in settimana la stessa pressione che si avverte nel weekend. Se finisse il campionato ora farei gli applausi a Cuneo per la grande cavalcata, ma coi playoff si rimette tutto in gioco. Le assenze hanno pesato: per esempio, Cerutti ci è mancato per tutto un girone, si era fatto male con Nichelino ed è tornato proprio contro Nichelino. Dal secondo al sesto posto è un calderone, dunque bisogna stare attenti ed evitare brutte prestazioni come quella contro Carmagnola; conteranno l’accortezza (anche in allenamento) e continuare a migliorare rispetto a come eravamo a ottobre 2023: la mia considerazione verso il roster è incrementata».
di Alessio Bessone